Storie del territorio | 28 aprile 2009, 17:00

BOSCO E ROVERE': TANTE NINNE NANNE PER I NEO GENITORI

<italic>Un compact disc contenente otto brani cantati dai gruppi corali, che danno il benvenuto ai neonati. Lo regalano i due Comuni di Bosco Chiesanuova e di Roverè a chi si presenta all’anagrafe per registrare la nascita del proprio figlio.</italic>

Ninne nanne e altri brani corali, otto in tutto, cantati da quattro cori, daranno il benvenuto ai neonati di Boscochiesanuova e Roverè. Lo hanno scelto le rispettive amministrazioni comunali in collaborazione con l’assessore provinciale alle politiche per la famiglia Maria Luisa Tezza che hanno presentato il progetto sostenuto dalla Banca popolare di Verona.

Un cd sarà regalato ai neo genitori che si presenteranno all’anagrafe per registrare i loro figli: dopo gli abbracci di familiari e amici saranno le formazioni associative e artistiche del paese, che attraverso l’amministrazione comunale esprimeranno la propria soddisfazione per il nuovo nato, dimostrando sensibilità e attenzione per la famiglia che cresce.

Al progetto hanno partecipato i cori “La Frizzolana” di Bosco diretta da Rodolfo Squaranti; Insieme corale “Ecclesia Nova” di Bosco e “La Stele” di Roverè, entrambi sotto la guida del maestro Matteo Valbusa e la “Schola cantorum San Nicolò” di Roverè diretta da Gianni Scardoni. Coordinati da Valbusa, i cori hanno dedicato due giorni all’incisione dei brani al Teatro Vittoria, registrando ninne nanne alternate e brani del repertorio corale, per una trentina di minuti di ascolto. «È stato un momento di crescita culturale anche per i gruppi che hanno aderito, facendo esperienza di registrazione, ed è un dono che abbiamo voluto per i nuovi nati», ha precisato Valbusa.

«L’iniziativa promuove un gesto che può sembrare piccolo ma è invece significativo perché per i neogenitori è importante sentire di avere vicino l’intera amministrazione comunale», ha sottolineato l’assessore Tezza, auspicando che i piccoli gesti, come questo, possano moltiplicarsi e ricordando che «il progetto si inserisce in un disegno più ampio, promosso dalla Provincia, volto ad aiutare le famiglie nei primi anni di accoglienza del nuovo nato. I momenti post-parto sono infatti estremamente delicati, e le istituzioni devono impegnarsi a sostenere le famiglie, e in particolare le puerpere».

Per il sindaco di Bosco Claudio Melotti, presente con l’assessore alle politiche sociali di Roverè, Alessandra Ravelli, «il progetto risponde all’intento di dedicare accoglienza ai nuovi nati da parte dell’intera società civile. Gli enti fanno un’opera meritoria nel momento in cui riescono ad intervenire in fasi delicate per le famiglie. La collaborazione fa ben sperare per quanto riguarda il futuro dei piccoli comuni: è importante cooperare per continuare a lavorare insieme in futuro, erogando servizi utili».

«Questa iniziativa rientra nell’ottica di attenzione ai nuclei familiari promossa dalla banca attraverso servizi al territorio, alla famiglia e sostegno economico, cardini sui quali si regge la nostra azione», ha detto Bruno Buglio responsabile Retail area affari Verona Est della Banca popolare di Verona.

Vittorio Zambaldo (L'Arena)