E’ stato presentato ieri sera alla Gran Guardia ai consiglieri comunali e alle categorie economiche il progetto del passante delle Torricelle redatto dal soggetto promotore, l’associazione di imprese Technital-Verona Infrastrutture-Girpa. Presenti il sindaco di Verona, l’assessore alla Mobilità, gli assessori all’Urbanistica e all’Ambiente, i presidenti della seconda, terza e ottava circoscrizione.
L’infrastruttura consente il collegamento della Tangenziale est al casello Verona nord per un totale di 11 Km e 600 metri, di cui 4 Km e 600 metri interamente coperti; sono previsti 5 svincoli in corrispondenza delle principali arterie di attraversamento; il tracciato in corrispondenza dei quartieri di Avesa, Quinzano e Ponte Crencano sarà completamente interrato. Nel tratto in galleria si utilizzeranno tecnologie avanzate per il filtraggio dei fumi attraverso filtri elettrostatici; saranno inoltre realizzate opere di mitigazione ambientale. Le uniche opere di compensazione previste sono: i parcheggi scambiatori, le aree a servizio e quelle a supporto dell’infrastruttura; le eventuali aree di limitazione al traffico saranno decise dall’Amministrazione comunale in un secondo momento, a prescindere dall’opera.
“Come nelle altre occasioni che ci hanno visto riuniti alla Gran Guardia per presentare traguardi importanti, come le ex Cartiere e la Passalacqua –ha detto il Sindaco- anche quella del Passante nord è ormai una scelta definitiva. Ringrazio tutta la maggioranza: la Giunta, dove ogni assessore ha portato il suo importante contributo perché l’opera fosse la migliore possibile; i presidenti di circoscrizione, che hanno portato il punto di vista e la sensibilità dei quartieri; i capigruppo di maggioranza, che hanno saputo collaborare in maniera costruttiva. E’ un’opera a costo zero per l’Amministrazione comunale, che sarà interamente finanziata da chi la realizzerà. Abbiamo dato la massima attenzione alla tutela dell’ambiente: sbaglia chi parla di un’autostrada in città. Attraverso la copertura totale del tracciato, dall’uscita ad Avesa fino ad oltre San Rocco, viene limitato l’impatto sul territorio dal punto di vista ambientale ed urbanistico, come richiesto dai cittadini dei quartieri di Avesa, Quinzano, Ponte Crencano; l’impatto sull’ambiente sarà minimo anche durante il cantiere, grazie al metodo di costruzione individuato. E’ un’opera necessaria per i quartieri di Veronetta e Borgo Trento, nell’area di via Mameli, che sarà in grado di alleggerire la viabilità cittadina nel suo complesso. Siamo solo all’inizio di un percorso e siamo ovviamente disponibili al confronto –ha concluso il sindaco- ma solo con chi si vorrà confrontare in maniera seria e costruttiva. Non è in discussione se fare o meno l’opera: i cittadini che hanno votato con un largo consenso questa Amministrazione e il suo programma hanno già deciso”.
“In soli due anni –ha detto l’assessore alla Mobilità- abbiamo dato avvio alla più importante opera sul territorio comunale degli ultimi 50 anni che, oltre a completare l’anello circonvallatorio e la connessione con le principali arterie viabilistiche di penetrazione alla città, sarà in grado di decongestionare la viabilità cittadina e di rispondere all’incremento dei volumi di traffico, pari al 9,34 per cento negli ultimi 7 anni. Possiamo dire di essere riusciti a predisporre un buon progetto, che guarda al futuro e che potrà essere ulteriormente migliorato durante le successive fasi di gara”.
“Dopo due anni di confronto serrato –ha detto l’assessore all’Urbanistica- siamo riusciti a definire una proposta che, dal punto di vista dell’impatto ambientale nei quartieri, è la migliore possibile e che prevede quali uniche opere di compensazione infrastrutture a servizio della viabilità cittadina. Il grande risultato è aver previsto il tracciato completamente interrato, che non cambierà l’assetto del territorio che resterà tale e quale com’è ora. Anche il sistema di costruzione, il cosiddetto metodo Milano, avrà un impatto minimo sul territorio e sui quartieri”.
“Dopo un confronto acceso, com’è giusto che sia per la più grande opera degli ultimi anni –ha detto l’assessore all’Ambiente- siamo giunti ad una sintesi progettuale, che rappresenta una risposta alle esigenze della viabilità con il massimo rispetto per la tutela dell’ambiente e del territorio. Fra le prescrizioni inviate ritengo di particolare rilevanza le ulteriori compensazioni ambientali, che consentiranno di impiegare sul territorio cifre importanti per realizzare opere a verde e interventi di riduzione delle emissioni e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili per l’illuminazione stradale che, unitamente al progetto di copertura del Bentegodi con pannelli fotovoltaici, faranno di Verona un esempio all’avanguardia a livello nazionale”.
“Per la prima volta le Circoscrizioni sono state parte attiva nella definizione di un progetto importante –ha detto il presidente della seconda circoscrizione- ringrazio l’Amministrazione perché è riuscita a garantire la tutela del territorio dell’area coinvolta dal passante: la grande conquista che abbiamo ottenuto è stata la copertura integrale del tracciato fino allo svincolo di Ca’ di Cozzi, unico sbocco in superficie”.
“Quest’opera riuscirà a decongestionare il traffico di quartieri e zone importanti della città come Corso Milano ed il Saval –ha detto il presidente della terza circoscrizione- sono contento che le opere di compensazione siano state cancellate dalla proposta: un’operazione importante che ha eliminato le uniche perplessità che potevano esserci sul progetto”.
Per il presidente dell’ottava circoscrizione “il passante porterà numerosi benefici non solo ai quartieri collegati dall’infrastruttura, ma a tutta la città, che potrà godere di quest’opera in termini di minor traffico, minor tempo impiegato nei trasferimenti e minor inquinamento ambientale”.
Comune di Verona