Storie di persone | 09 novembre 2022, 11:25

Il Ristorante Famiglia Rana conquista la sua prima stella Michelin

Il Ristorante Famiglia Rana conquista la sua prima stella Michelin

Nello splendido contesto delle colline bresciane della Franciacorta, ieri si è tenuta la cerimonia di presentazione della 68ª edizione italiana della Guida Michelin che ha visto l’assegnazione della prima Stella al Ristorante Famiglia Rana di Vallese di Oppeano, Verona, capitanato dallo chef Giuseppe D’Aquino dal 2020.  

«Un'avventura iniziata nel silenzio assordante di una pandemia. Passione, cuore, impegno, sacrificio e professionalità sono stati gli ingredienti di un team strepitoso, fortemente voluto da Gian Luca Rana che fin dall'inizio ha creduto che qualcosa di speciale sarebbe potuto accadere. Ringraziare singolarmente tutti è un dovere da parte mia e della mia squadra, lo facciamo senza dimenticare nessuno, con la consapevolezza che tutto questo non sia solo un obiettivo raggiunto, ma una meravigliosa partenza – dichiara lo chef Giuseppe D’Aquino -. Questo è un riconoscimento che ci viene concesso in un luogo fatto di persone, che fanno della loro passione un lavoro. Personalmente questo prezioso attestato è anche la riconferma di quanto fatto nel corso degli anni, durante i quali ho imparato che, prima di scegliere un progetto, devi sapere scegliere le persone che ti accompagneranno, che condividono gli stessi valori e che hanno dentro di sé lo spirito del "mai molar", come si dice qui in veneto. Ora ci godiamo questo momento con la certezza che da subito la nostra priorità sarà quella di ricambiare la fiducia di tutti, facendo vivere ad ogni ospite la meravigliosa esperienza della nostra tavola. Dedico un ringraziamento speciale a Gian Luca Rana, partner ideale, con il quale ho condiviso da subito la stessa idea di cucina fatta di viaggi, ricerca e sperimentazione».

Il Ristorante Famiglia Rana

Il Ristorante Famiglia Rana nasce infatti dalla volontà di Gian Luca Rana, CEO del Pastificio Rana, che da sempre crede nel potenziale creativo e nel valore della ristorazione, come spazio generativo per condividere nuove esperienze e ispirazioni. Lui, innovatore e appassionato ricercatore di gusti e sapori in tutto il mondo, ha da subito immaginato questo ristorante come un laboratorio dove ogni giorno idee e gusto danno vita a piatti capaci di sorprendere ed emozionare. Un luogo accogliente e ricercato, circondato da una splendida oasi naturale, dove la gioia e la magia della tavola regalano speciali ricordi.   

L'entusiasmo dello chef D'Aquino

«Sono orgoglioso delle nostre meravigliose brigate di sala e cucina, unite dal talento dello Chef Giuseppe D’Aquino. Il raggiungimento di questo prestigioso riconoscimento è come un prisma che rifrange la luce,  mostrandone mille sfumature: una progettualità sfidante, libera creatività, studi approfonditi sulle materie prime ed instancabile impegno profuso dallo chef e da tutto il team del Ristorante Famiglia Rana – commenta Gian Luca Rana, CEO del Pastificio Rana –  Per questo vorrei ringraziare ad uno ad uno coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questo progetto, radicato in un luogo così fortemente amato come la nostra valle del Feniletto: lo chef Giuseppe D’Aquino, da subito in sintonia con i valori di amore per la qualità ed eccellenza della materia prima tipici della famiglia Rana, ed i ragazzi delle brigate per la cura e la dedizione in cucina e in sala, orgogliosi di offrire ogni giorno agli ospiti un’accoglienza che viene dal cuore».

Gian Luca Rana e Giuseppe D'Aquino: un incontro fortunato

L’incontro di Gian Luca Rana con Giuseppe D’Aquino è stato essenziale per costruire le solide fondamenta di questo progetto. Lo chef D’Aquino ed il CEO del Pastificio Rana, infatti, hanno condiviso da subito gli ideali e i valori che animano la proposta, caratterizzando lo stile identitario della cucina, fatta di ricerca, di grande rispetto per gli ingredienti e di tanta passione. I piatti dello chef contengono la profonda conoscenza della materia prima, le sue esperienze nelle cucine di tutto il mondo, dalla Francia al Giappone, dal Brasile agli Emirati Arabi, e, disseminate come tracce affettive e golose, elementi della sua identità napoletana. Sulla base di queste peculiarità lo chef ha ideato tre percorsi degustazione: il primo consente di vivere un viaggio intorno al mondo restando seduti a tavola; un secondo è dedicato ai suoi classici, piatti che lo hanno accompagnato negli anni e che hanno segnato i suoi successi, come il celebre “Elogio al pomodoro”; ed un terzo ispirato alla Natura e ai doni della terra, valorizzandone l’identità e l’essenza. Le sue proposte traggono ispirazione da un gesto, un colore, una materia prima, un ricordo o ancora un dialogo. Tra i loro ingredienti le ricette raccolgono memorie, scoperte gastronomiche e profumi che tracciano nuovi momenti di gusto.