Storie di persone | 30 novembre 2022, 12:33

Al Teatro Ristori si illumina il red carpet per il 5^ Believe Film Festival

Al Teatro Ristori si illumina il red carpet per il 5^ Believe Film Festival

Una quinta edizione con il tutto esaurito di pubblico per il Believe Film Festival, il primo festival nazionale di cortometraggi dei giovani per i giovani, in scena al Teatro Ristori sabato 22 ottobre, partito con il favoloso e tradizionale red carpet e, a seguire, con la proiezione dei dodici corti in gara per la finale, sei per la Selezione Ufficiale e altrettanti per la Sezione Esordienti.

Un’edizione sorprendente che ha visto arrivare un “ex equo” per la Sezione Ufficiale. A essere premiati con l’ambita statuetta sono stati i lavori di Mattia Pellegrino con il corto Vuota e Colore Rosa, di Alessandro Beretta e Marco Serafini. Per la Sezione Esordienti ha trionfato invece Dura Lex Sed Lex di Alessandro Del Castillo.

Gli altri titoli in concorso per la Selezione Ufficiale erano Antidolorifico di Hana Bobol, Make a wish di Andrea Corazza, Speak to me through the wind di Maria Francesca Begossi, Il mio vecchio di Sofia Arciero. Per la Sezione Esordienti invece i finalisti erano: Pesce Rosso di Francesco Refano Artuso, Stesse stelle di Océane Larcher, Vivere Ora di Francesco Bortolan, Retrouvailles di Francesco Corso e Limbo di Roberto Trainotti.

Tra i concorrenti finalisti, di età compresa tra i 14 e i 24 anni e provenienti da tutta Italia, due i premi come miglior giovane attrice e miglior giovane attore, che si sono aggiudicati Virginia Rosa Schino, interprete di Antidolorifico e Giacomo Dossi, per il corto Limbo.

Sorpresa della serata una menzione speciale nella Sezione Esordienti: Stesse stelle riceve il riconoscimento perché «con poche soluzioni visive semplici ed efficaci, esalta il tema dell’amicizia con un trasporto che conquista».

Chiuso il televoto, a trionfare per il premio del pubblico, che ha potuto seguire e votare tramite la diretta su Believeplay.tv, è stato Speak to me through the wind di Maria Francesca Begossi.

Anche quest’anno una giuria d’eccezione a giudicare i lavori giunti da tutta Italia per confrontarsi con il mondo professionistico della settima arte: tra i giurati la talentuosa Aurora Ruffino, lanciata al pubblico nel 2010 ne La solitudine dei numeri primi e protagonista di Bianca Come il Latte, Rossa Come il Sangue e di NOI che, come la serie originale This is us, sono distribuiti a livello internazionale da Disney Media and Entertainment Distribution. Ad affiancarla nei lavori i registi Aldo Iuliano e Gaetano Morbioli, la giornalista Martina Barone e, come presidente di giuria, Gianluca Arnone, Coordinatore editoriale della Fondazione Ente dello Spettacolo e consulente per la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Un Festival che quest’anno ha portato tantissime novità e proposte ai suoi concorrenti, tra cui un fitto programma di eventi a corollario della grande serata di gala finale di sabato: in particolare un confronto dei giovani registi con più di 300 ragazzi delle scuole veronesi all’Auditorium della Gran Guardia di venerdì 21 ottobre. Proprio nell’occasione i ragazzi hanno potuto anche visionare i corti. Vincitore del Premio delle Scuole è stato Limbo di Roberto Trainotti.

La mattinata è stata arricchita anche da un momento di testimonianza e riflessione grazie alla presenza di tre ragazze ucraine provenienti dalla città di Mariupol, ospitate dall’associazione Believe APS e grazie alla collaborazione con il centro umanitario Saving Lives: attraverso un breve video da loro realizzato, dal titolo Voices from Mariupol, hanno raccontato la difficile situazione dell’attuale conflitto tra Ucraina e Russia e risposto alle domande degli studenti in sala.

Ora la testa è già alla prossima edizione, la sesta, che promette altrettante sorprese e conferme di patrocini prestigiosi, tra cui quello del Ministero della Cultura, arrivato per l’edizione 2022 a testimonianza dell’incredibile crescita della kermesse veronese.