Community | 21 dicembre 2022, 10:25

PH 4.1 LAB, il gusto della passione

Betty Canteri e Gregorio Finetto, proprietari PH 4.1 LAB

Betty Canteri e Gregorio Finetto, proprietari PH 4.1 LAB

Il pH ottimale che un lievito madre dovrebbe avere quando lo si inserisce in un impasto è 4.1. Lo stesso nome lo hanno scelto per il loro laboratorio di lievitati due giovanissimi di Velo Veronese, Betty Canteri e Gregorio Finetto, coppia nel lavoro e nella vita. Un tributo a ciò che ha dato origine a una passione diventata oggi attività imprenditoriale nella terra che li ha visti crescere e nella quale hanno voluto fortemente restare. PH 4.1 Lab ha aperto le porte lo scorso giugno e da allora sforna pizze in teglia alla romana, dolci lievitati e croissant, disponibili la domenica mattina quando al laboratorio, per l’occasione, apre anche l’angolo caffetteria. «Un’avventura iniziata per passione - racconta Gregorio - negli anni in cui facevo l’aiuto pizzaiolo e alternavo i corsi di lievitati ad altre attività. Dopo anni e dopo svariati esperimenti in casa abbiamo deciso, insieme a Betty, di provare a metterci in gioco con un laboratorio artigianale».

Da PH 4.1 Lab tutto è prodotto in casa. Non ci sono trucchi, salvo la magia del lievito madre, curato e coccolato quotidianamente, che consente di ottenere prodotti soffici e leggeri, dopo 36 ore di lievitazione. «Il lievito madre - prosegue Gregorio - dona ai prodotti maggior digeribilità, morbidezza, profumo e una migliore conservabilità. Il nostro impasto per la pizza, inoltre, contiene un 20% di acqua in più rispetto ai normali impasti e questo si traduce in una maggiore alveolatura e croccantezza». 

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Ora, in produzione in vista del Natale, ci sono i dolci tipici della tradizione: panettone in primis, accompagnato da alcune proposte originali e dal celebre “Nadalin”. «Accanto al panettone tradizionale, con uvetta, arancia candita e vaniglia del Madagascar, offriamo un goloso panettone al cioccolato belga, l’Apricioc, con albicocche candite e cioccolato fondente, e il Bosco fruttato, con pepite di cioccolato al lampone. La nostra versione del pandoro la proponiamo con il Nadalin, dall’impasto soffice e profumatissimo» spiega Betty. Diffidate dalle imitazioni: un vero panettone artigianale, per il quale servono almeno tre giorni di lavoro, lo si riconosce subito. «La cupola deve essere ben sviluppata - spiega Gregorio - e il panettone deve essere morbido e profumato per almeno un mese». 

Accanto al lievito madre e a una grande passione, di primaria importanza è la scelta degli ingredienti utilizzati in fase di produzione e farcitura delle pizze. «Se per i panettoni è più complesso - aggiunge Betty - per le pizze cerchiamo di utilizzare prodotti della nostra terra, la Lessinia. Collaboriamo con macellerie e caseifici del paese, con un occhio sempre attento alla stagionalità. Il nostro obiettivo è mantenere sempre molto alta la qualità dei nostri lievitati; per questo, essendo al momento una piccola realtà, abbiamo una produzione limitata». 

Essere imprenditori non è certo semplice, soprattutto in giovane età, e decidere di realizzarsi nella propria terra richiede oggi, forse più di ieri, un grande coraggio. «La nostra passione - concludono Betty e Gregorio - ci da la forza di superare le difficoltà ma nulla si sarebbe realizzato senza il supporto delle nostre famiglie, che continuano ad essere fedeli compagne e consigliere in questo percorso. A loro va il nostro più grande ringraziamento». 

Contatti

Contrada Velo di Sotto 1A, 37030, Velo Veronese,
Verona (vicino al campo sportivo)

Orari invernali:

Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì CHIUSO

venerdì, sabato e domenica 17:00-21:00 

domenica mattina 8.00 - 11.00

045 2241776 - +39045 2241776 (Whatsapp)

www.ph41lab.com

info@ph41lab.com

Redazione Verona Network