Cultura e spettacoli | 23 dicembre 2022, 10:59

Cosa è restato degli anni '80

Gli anni ’80: un decennio ricco di avvenimenti, ma soprattutto di oggetti figli dei tempi, della genialità o semplicemente dell’estro creativo del momento...

Cosa è restato degli anni '80

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Non sarò certo il primo e neanche l’ultimo (spero) a scrivere degli anni ’80: un decennio ricco di avvenimenti, ma soprattutto di oggetti figli dei tempi, della genialità o semplicemente dell’estro creativo del momento. Oggetti per noi, ragazzini dell’epoca, che non ci saremmo mai immaginati e oggi, ahimè, sono spesso dimenticati o accantonati nella soffitta della nostra memoria. Eppure queste piccole “macchine del tempo” possiedono un potere degno di un film di fantascienza - uno a caso? “Ritorno al Futuro”, direi – e non c’è bisogno dell’energia di un fulmine per attivarle. Ora potete sedervi comodi: apriamo insieme la scatola dei ricordi.

STAGIONE 1 – EPISODIO 1: “LE SORPRESINE DEL MULINO”

Cominciamo proprio da una scatola da scarpe (le scarpe le ho buttate via anni fa, ma la scatola no). La apro e all’interno trovo 21 piccoli astucci. All’apparenza sembrano le classiche scatolette dei fiammiferi svedesi, ma il loro contenuto è decisamente più ludico e accendono in me una fiamma quando le prendo in mano e le apro. Si tratta delle “Sorpresine del Mulino” che si trovavano, a partire dal 1983, in ogni confezione di merendine della Mulino Bianco.

All’epoca ne vengono prodotte 650 differenti, quindi il mio bottino è una piccolissima porzione del totale, però posso vantarmi di avere la prima sorpresa ideata: Carta Vince, Carta Perde. Altro non è che il gioco della Morra Cinese – carta, sasso, forbice –riportato su delle mini-carte da gioco, con una “rete” al posto della “carta”. Il nome del gioco è riportato su un foglietto che si trova sempre all’interno della scatolina e sul quale sono riportate anche le istruzioni.  

Di sorpresine ce ne sono davvero di ogni sorta: Gli allegri Cancellini, per esempio, sono delle gommine che riproducono in scala le merendine vere e proprie e, nella “scatola delle meraviglie”, ne ritrovo una a forma di Tegolino. Ma non è finita: quando cominciammo a collezionare le figurine dei calciatori, anche Mulino Bianco decise di buttarsi nel “business” e produsse, nel 1985, Il Maxi Sorpresiere, una vera e propria valigetta per raccoglierle tutte. E poi c’erano anche Il Normografo, Il Gioco del Tris, I percorsi del Mulino e, addirittura, una Carta geografica del Regno Unito.

Inutile dire che ogni volta che la Mamma ritornava dal supermercato con una nuova confezione di merendine, non le lasciavo nemmeno il tempo di appoggiare la borsa della spesa sul tavolo che io, eccitato manco fosse Natale, già l’avevo aperta, avevo tirato fuori la nuova scatolina ed ero corso nella mia cameretta a vedere cosa conteneva. Le merendine le avrei mangiate, poi, con calma e senza esagerare.

Alla prossima, Na-No Na-No  

Se volete mandare qualche segnalazione o condividere i vostri ricordi (e gadget) degli anni ’80, scrivete a: fabio.fabbrizi@veronanetwork.it

Fabio Fabbrizi