Appesantiti dalle feste? A dicembre, abbiamo tutti sgarrato e qualche regalo delizioso lo abbiamo concesso anche ai nostri amici a quattro zampe che sembrano sempre elemosinare cibo anche se hanno già mangiato. Attratti dai loro occhioni dolci, cediamo, concedendo loro, ogni giorno, cibo in più, abituandoli magari ai cibi di consumo umano, senza pensare alle innumerevoli problematiche che può comportare la loro assunzione. Spesso lo facciamo quando ci sentiamo in colpa per qualcosa, per esempio se li lasciamo soli per molte ore e dando loro dei bocconcini fuori pasto pensiamo di gratificarli, ma in realtà è il punto di partenza di un'abitudine che può diventare una patologia come: diabete, artrite, malattie cardiache, respiratorie, pressione alta, con una conseguente riduzione dell'aspettativa di vita.
Si parla di obesità quando l'aumento del peso corporeo supera il 20% di quello standard previsto per la razza ed è evidente quando si vede una pancia sporgente che comporta una tipica forma a botte. Tra le cause di sovrappeso può essere la sterilizzazione che comporta un improvviso aumento di peso per le variazioni metaboliche, oppure a causa di altri fattori come: razza (Labrador, Beagle o il Bassotto sono, per esempio, più predisposti all’obesità), poca attività fisica, sesso, età o malattia (ipotiroidismo, diabete mellito o sindrome di Cushing).
Come riconoscere il sovrappeso? Basta osservare il corpo dell'animale e toccarlo: se le costole e le protuberanze ossee sono percepite sotto una copertura di grasso moderata, nessuna piega addominale e un cuscinetto di grasso moderato visibile lateralmente, non lo è. Se obeso, invece, ha costole e protuberanze ossee difficili da sentire sotto uno spesso strato di grasso e se visto di lato ha un grande rigonfiamento ventrale pendulo con ampi depositi di grasso addominale; inoltre, se visto dall'alto, la schiena è allargata e vi è grasso intorno a viso, collo e arti.
Come riconoscere i sintomi di una patologia causata dal sovrappeso o obesità? Fare informazione fa la differenza, così come il saper identificare i primi segnali: affaticamento e stanchezza, calli e piaghe sulle zampe anteriori e posteriori, pigrizia e maggiore difficoltà ad alzarsi. Fondamentale è sentire il parere di un veterinario che saprà indicare le giuste terapie in caso di patologie all'origine dell'obesità e dare consigli. Sicuramente iniziare controllando le porzioni e la qualità del cibo, evitare spuntini fuori pasto, trascorrere più tempo con loro, programmando giochi e attività all'aria aperta, faranno bene alla salute fisica e mentale di tutti, perché dimostrare amore, non più con il cibo, ma con le coccole e il nostro tempo, rafforzeranno il rapporto con il nostro fedele amico.