Sviluppare idee, realizzare progetti, costruire reti tra realtà del Terzo settore, enti pubblici, mondo profit e cittadini. È questa la missione che accompagna dal 1997 il Centro di Servizio per il Volontariato di Verona, conosciuto anche semplicemente come CSV. Una realtà che da 25 anni pone al centro della propria azione strategica e comunicativa - così come si evince dal nome - il volontariato, con l’obiettivo di renderlo uno strumento di cittadinanza attiva e di promuoverne la crescita all’interno della società. Un quarto di secolo di storia celebrato nel 2022 sotto la presidenza di Roberto Veronese, che ci racconta lo spirito che contraddistingue CSV Verona e gli obiettivi che si pone pensando al presente e al prossimo futuro.
«Il messaggio principale che il CSV Verona anche in questa occasione vuole ribadire è che dobbiamo fare squadra con i principali stakeholder pubblici e privati del territorio e camminare assieme. – spiega il presidente Veronese - Il nostro ruolo, specie da quando è stato introdotto il Codice del Terzo settore (Decreto Legislativo 117 del 2017, ndr), ha assunto ancora più importanza e tutta la nostra attenzione è diretta nei confronti di questa insostituibile e preziosa risorsa che è il volontariato, sempre più funzionale nelle dinamiche economico e sociali dei territori».
I CSV in Italia, compreso quello di Verona, organizzano, gestiscono ed erogano servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari proprio negli enti del Terzo settore con particolare riguardo alle organizzazioni no profit: «Se dovessimo quantificare in termini economici il valore del volontariato, non ci sarebbe ordine di grandezza. – prosegue il presidente – Pensiamo per un attimo se non esistesse. L’azione dei volontari smuove generosità e detta i tempi delle persone, e quello che vorrei sottolineare è che non si trova in antitesi alle istituzioni, ma in un rapporto di sussidiarietà. Il volontariato vive e collabora con le istituzioni per risolvere problemi, è tra la gente».
Le persone che scelgono di impegnarsi per gli altri devono essere coinvolte e formate e anche per questo aspetto il CSV è in prima linea: «Nel 2018 abbiamo iniziato a progettare per la prima volta la campagna “Cercasi umani” che, lanciata nel 2021, ha avuto un ottimo successo poiché è passato il messaggio che non è necessario essere perfetti per fare i volontari, bisogna solo essere motivati e preparati» prosegue Roberto Veronese.
CSV dispone di una Scuola Permanente del Volontariato che ha compiuto nel 2022 i venti anni e con l’occasione è stato fatto anche un bilancio: i corsi avviati durante questi due decenni sono stati 399 per un totale di 6.640 ore di lezione, seguite complessivamente da 7.376 persone. Si tratta di attività formative organizzate e articolate in lezioni frontali, laboratori, seminari, incontri e specifici percorsi di accompagnamento.
«La formazione è un aspetto fondamentale per erogare un servizio all’altezza, ma soprattutto per fornire i giusti strumenti alle associazioni per essere efficaci e autonome. – aggiunge il presidente – A loro, ad esempio, è indirizzato il marchio di garanzia e trasparenza Merita Fiducia, una certificazione che abbiamo creato 13 anni fa, ancor prima della riforma, che porta le associazioni a dimostrare la capacità di rendicontare la propria attività da un punto di vista economico e sociale, documentare le raccolte fondi in modo trasparente e apprendere modalità efficaci di raccontare e promuovere il proprio operato al mondo esterno, in particolare ai potenziali donatori e sostenitori».
Il percorso che le associazioni affrontano per ottenere questo marchio prevede un impegno dello staff del CSV di Verona, con accompagnamenti di consulenza e formazione, affiancato da un comitato esterno valutativo di esperti indipendenti. «Se dovessi immaginare il futuro di CSV, lo vedrei proprio in questa ottica. – conclude Roberto Veronese – Dovremmo sempre di più accompagnare i nostri stakeholder verso percorsi di crescita, anche dal punto di vista della consapevolezza, come una sorta di agenzia di sviluppo territoriale che riesce ad ampliare la sua azione grazie al coordinamento nazionale offerto da CSVnet. La parola chiave per i prossimi anni sarà “co-progettazione” e ci stiamo già strutturando per tradurla in realtà».
Come si ottiene il marchio Merita Fiducia
L'intero percorso di certificazione ha una durata di circa 10 mesi. Un periodo di tempo durante il quale l'organizzazione ha la possibilità di costruire o integrare un sistema gestionale, adatto agli standard richiesti, e realizzare la rendicontazione economica e sociale. Merita Fiducia è basato su un sistema valutativo biennale, impostato su modelli internazionali e su quello dell’Istituto Italiano della Donazione di Milano. Info su www.meritafiducia.it