Il talento, qualunque esso sia, deve essere aiutato a crescere perché un domani possa essere messo a servizio del bene comune. Lo sanno bene i giovani veronesi che dopo anni a trovarsi e riunirsi nell’Oratorio di Borgo Santa Croce, hanno deciso di mettersi in gioco, costituendosi associazione. Nasce così, nel febbraio 2019, l’Associazione Believe APS: la volontà è quella di organizzare e gestire attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato, così come favorire l’educazione, l’istruzione e la formazione professionale.
È la strada delle arti, della cultura, del cinema, dei talenti, della comunicazione quella scelta dall’Associazione per parlare in modo nuovo il linguaggio dei giovani di oggi. Non è un caso quindi che uno dei primi grandi eventi che ha portato a far crescere l’Associazione sia stato proprio il Believe Film Festival, un festival nazionale di cortometraggi avviato nel 2018 attraverso un gruppo spontaneo e giunto nel 2022 alla sua quinta edizione, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Veneto, del Comune di Verona e della Veneto Film Commission. «Il Festival nasce dall’idea di un ragazzo poco più che diciassettenne - racconta Francesco Da Re, presidente dell’Associazione Believe APS, - che voleva far vedere sul grande schermo i lavori prodotti dai propri amici, e arriva presto a coinvolgere i giovani di tutta Italia, da Bari fino a Gorizia, riscuotendo fin dalla prima edizione un grande successo. Il fine è semplice: unire la dignità dei lavori fatti dai giovani all’opportunità di poter fare cultura».
Il Believe Film Festival si rivolge a ragazzi, adolescenti e giovani under 24 anni, appassionati di cinema. Per partecipare è necessario realizzare un corto sviluppando uno dei temi proposti dal concorso in modo libero, ovvero lanciando un messaggio personale e originale, che permetta di far sentire la propria voce. Il comitato di selezione valuterà i lavori consegnati e i finalisti potranno partecipare al grande evento di fine ottobre di ogni anno, durante il quale, oltre all’assegnazione dei premi, saranno offerti numerosi momenti di formazione e condivisione.
La direzione per il futuro è già tratteggiata: crescere nel mondo delle arti e nel mondo del lavoro, così come espandersi fuori Verona. «Ci piacerebbe realizzare delle sedi periferiche, per far sì che molti più ragazzi abbiano l’opportunità di mostrare i propri lavori - conclude Da Re -. Vogliamo arrivare a realizzare un grande Festival che guarda e coinvolge soprattutto i giovani, che troppo spesso sono messi da parte, soprattutto nel mondo del cinema dove si guarda solamente ai grandi. È questa passione per i giovani, l’entusiasmo e il desiderio di vederli crescere, diventare grandi, dar loro voce, fare in modo che ciascuno possa trovare la propria strada e, attraverso il proprio talento, possa trovare un domani un lavoro che offra delle opportunità, che mi spinge ogni giorno a continuare questa bellissima avventura».
Believe Film Festival, i premiati dell’ultima edizione
Ha registrato il tutto esaurito la quinta edizione del Believe Film Festival, in scena al Teatro Ristori di Verona sabato 22 ottobre. A trionfare, per Sezione Esordienti, è “Dura lex sed lex” di Alessandro Del Castillo, mentre per la per la Selezione Ufficiale ex aequo di “Vuota” di di Mattia Pellegrino e “Il colore rosa” di di Alessandro Beretta e Marco Serafini. Il premio miglior attore è stato assegnato a Giacomo Dossi per il corto “Limbo”; migliore attrice Virginia Rosaschino, interprete di “Antidolorifico”. Menzione speciale per “Stesse Stelle” di Océane Larcher. A giudicare i lavori giunti da tutta Italia una giuria d’eccezione: l’attrice Aurora Ruffino, i registi Aldo Iuliano e Gaetano Morbioli, la giornalista Martina Barone e, come presidente di giuria, Gianluca Arnone, Direttore del Tertio Millennio Film Festival, Coordinatore editoriale della Fondazione Ente dello Spettacolo e consulente per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.