Ha i capelli ricci, di un rosso acceso. Una criniera, come conviene a chi porta il suo stesso nome: Leone. È lui, Leone Girlanda, la star emergente del panorama cinematografico veronese che il 29 settembre scorso è apparso per la prima volta sul grande schermo nella nuova commedia di Luca Miniero, “Tutti a bordo“. Quasi 13 anni compiuti e un sorriso che contagia, Leone si è trovato a impersonare uno dei protagonisti della pellicola al fianco di attori del calibro di Stefano Fresi, Giovanni Storti, Giulia Michelini e Carlo Buccirosso. Un’esperienza incredibile che lo ha portato a girare l’Italia nei panni di Juri, un bambino che, insieme a un gruppo di amici e al padre, Bruno (Stefano Fresi), parte alla volta di un lungo viaggio in treno; i problemi iniziano quando Bruno viene distratto dall’arrivo del suocero Claudio (Giovanni Storti) e perde il treno, partito nel frattempo con i bambini a bordo. Una partenza con il botto per Leone che, da qui in avanti, ha le idee molto chiare anche sul suo futuro.
«A me è sempre piaciuto recitare - racconta Leone Girlanda, - mi ha sempre appassionato. Alle elementari e all’asilo facevo degli sketch. Per esempio, quando ero alle scuole elementari, durante il pomeriggio eravamo tutti stanchi, con le facce sui banchi e la mia maestra mi chiamava e mi preparava un leggio per leggere alcune storie ai compagni, un po’ per alzare il morale… . Poi ho fatto qualche pubblicità e, alla fine, sono arrivato a questo film. Non avevo idea di come sarebbe stato girare un film con tutti questi attori di riferimento nel panorama italiano. All’inizio avevo un po’ di ansia, ma poi mi sono calmato anche perché c’erano dei ragazzi della mia età. Devo dire che girare il mio primo film con attori così importanti non mi ha messo troppa pressione, anzi, ero più tranquillo perché vedevo che erano esperti e sapevano come muoversi».
Cinque i provini per ottenere la parte, i primi dei quali nel 2021. «Il primo era un video-selfie - rivela Leone Girlanda -, mentre gli altri erano in presenza. Siamo partiti in duemila persone e alla fine sono passato io». Grande il divertimento durante le riprese del film ma grande anche l’impegno richiesto. «Abbiamo girato mezza Italia: è stato faticoso sia mentalmente che fisicamente, ma è stato bellissimo» chiosa il giovane attore. Sul suo futuro, Leone Girlanda non ha dubbi: la sua strada è fare l’attore. «Sono reduce da un altro provino di un fantasy epico e chissà… . Per il momento mi concentro a studiare recitazione insieme a Emanuela Morozzi».