Gli inglesi chiamano “valentine” i messaggi che gli innamorati si scambiano il 14 febbraio di ogni anno. Anglosassoni che, così avvezzi al business come sanno essere, hanno trasformato questo evento annuale in un carnevale che muove parecchio denaro.
Quali sono però le origini di questa tradizione? La ricorrenza risale al 273 d.C., e le ipotesi che sono state avanzate in questi anni sono tra le più disparate. Alcune narrazioni riferiscono che il Vescovo Valentino si fosse opposto a un editto imperiale che imponeva ai soldati di non sposarsi. Altre ricostruzioni fanno riferimento alla sua opposizione nel convertirsi al paganesimo. Versioni differenti, con l'aggiunta di quella che si concentra sulla sua permanenza in carcere dove, innamoratosi profondamente della figlia cieca del suo carceriere, le lasciò un bigliettino di commiato prima dell'esecuzione in cui si firmò “il tuo Valentino”. La leggenda narra che la ragazza riacquistò la vista e poté leggere quelle righe appena prima dell'esecuzione del martire cristiano.
Sembrerebbe insomma che, nel passato, non ci sia stato amore senza una tragedia collegata. La più conosciuta, probabilmente a livello mondiale, è quella che vede la nostra città protagonista sullo sfondo della storia turbolenta tra Romeo e Giulietta. Una relazione che ha reso Verona famosa nel mondo e per questo motivo molti saranno gli eventi che si svolgeranno sul nostro territorio.
Con un occhio all'amore e al suo lieto fine.