Cultura e spettacoli - 27 febbraio 2023, 00:00

Cosa è restato degli anni '80. Stagione 1 - Episodio 2: il Walkman

Cosa è restato degli anni '80. Stagione 1 - Episodio 2: il Walkman

Lo abbiamo visto in mano a Max in “Stranger Things” e agganciato alla cintura di Peter Quill/StarLord nei film Marvel “Guardiani della Galassia”. È il Walkman, ovvero il metodo più smart per portare in giro la propria playlist per noi ragazzi degli anni ‘80, anche se le parole “smart” e “playlist” non le avevamo (ancora) mai sentite nominare.

Una vera e propria rivoluzione per l’epoca: una scatoletta metallica funzionante a batterie e dotata di un paio di cuffiette per poter ascoltare musica ovunque. Certo c’erano già le radioline portatili, ma si utilizzavano soprattutto per ascoltare le radiocronache delle partite di calcio (quando le partite si giocavano tutte alla stessa ora e di domenica), c’erano i “mangianastri” (come il mio Tectronic C-1500, per esempio) e per chi voleva ascoltare la musica a tutto volume e, soprattutto, farla sentire a tutto il quartiere, lo Stereo: una “radiolona” gigante da portare rigorosamente e orgogliosamente sulla spalla (aggiungerei “faticosamente”, visto la stazza del mio Philips).

Il Walkman è stato lo Spotify degli anni ’80, ma necessitava di alcuni lavori di preparazione: a casa, si registrava la propria “cassettina” estraendo i brani da altre cassette (per i più fortunati, come me, che avevano lo stereo con doppia piastra, per poter fare le copie), oppure trasferendo su nastro i brani dai dischi in vinile. C’era poi chi si accontentava di registrare dalla radio “in diretta”, con il DJ che annunciava il brano e ci riparlava sopra prima della fine, con il risultato (scadente) che della canzone si perdeva tutta l’intro e il finale, però era gratis! La via più semplice? Le compilation: Festivalbar e MixTime, su tutte.

Star Lord, nel film, possiede un Sony TPS-L2 che fu il primo modello messo in commercio (appare per la prima volta in Giappone nell’estate del 1979 e arriva in Europa l’anno successivo; in Italia bisognerà attendere il 1981), mentre Max, nella quarta stagione della serie Netflix, ascolta “Running Up That Hill” su un WM 8 del 1984. Io invece posso sfoggiare il mio Sony Sports WM-F35 del 1986, giallo, con sintonizzatore radio, autoreverse…e pure impermeabile.

Il Walkman resterà in voga per 20 anni, fino al definitivo passaggio dalla musicassetta al CD, all’arrivo dell’I-Pod e alla digitalizzazione della musica in mp3.

E quindi, riavvolgiamo il nastro e premiamo play. Ma, un momento…Duran o Spandau?

Alla prossima, Wild Boys! Wild Boys!

Fabio Fabbrizi

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