Nel cuore di Veronetta c’è un luogo dove i libri sono sinonimo di libertà e inclusione, dove scorre una vita lenta tra il profumo delle pagine, gli slanci degli incontri e l’avventura delle scoperte. Si chiama Libre! Ed è molto di più di una libreria: è un emporio culturale nato da una cooperativa che da ormai dieci anni porta avanti un vivace rapporto con editori indipendenti e realtà del territorio e che garantisce lavoro stabile e dignitoso a Lia Arrigoni, libraia e cuore pulsante della realtà veronese, e da un anno anche a Elena Leiballi, preziosa seconda libraia.
«Libre! È qualcosa che ho sempre voluto ed è figlia di un sogno ormai spento – racconta Lia Arrigoni, libraia e cuore pulsante della realtà veronese -. Nasce dalle ceneri di “Rinascita” la libreria di mio padre, anzi, “del mi’ babbo” Ferruccio (da fiorentino qual era dovevo chiamarlo così) che per oltre trent’anni è stata il centro culturale della sinistra veronese; voluta direttamente dal PCI, è stata un vero centro di militanza in cui ho formato anche la mia professionalità. Mio padre cinque anni fa si è spento, come Rinascita, ma rimane viva in me la sua passione per i libri che, nel 2013, mi ha portata ad avviare un progetto ambizioso: una libreria partecipata nata libera fin dal suo primo giorno, senza invischiarsi in banche e prestiti».
E poi? Dall’idea iniziale come è passata ad avere i libri sugli scaffali?
126 persone hanno creduto nel progetto e hanno deciso di diventare socie e soci; insieme al sostegno di MAG (Società Mutua per l’Autogestione) sono riuscita a concretizzare il mio progetto. Era il 21 settembre 2013 e, quest’anno, ricorre il decimo anno dell’attività, un anniversario importante per una libreria indipendente visti anche i tempi di magra e di e-commerce compulsivo. Oggi crediamo ancor più vivacemente in quei valori etici e di libertà su cui si fonda Libre! e siamo riusciti a coinvolgere sempre più persone arrivando a quasi 600 socie e soci con il sogno garibaldino di arrivare a mille.
Libre! non è solo libri, è anche un nodo di scambio e di incontro...
Siamo a Veronetta, in Interrato Acqua Morta, e fin da subito abbiamo cercato di diventare un centro culturale per il quartiere e la città, non solo con la lettura, ma anche con l’organizzazione di incontri e attività intrecciando collaborazioni con numerose realtà del territorio. Tra queste, ospitiamo e partecipiamo al GASdottò, il primo gruppo d’acquisto studentesco d’Italia e grazie al nostro agricoltore di fiducia, Gianluca Artoni della Bongiovanna, ogni settimana abbiamo verdura biologica e fresca; nei nostri spazi abbiamo ospitato lezioni in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona. Poi ancora, corsi di lettura per bambini, yoga e tanto altro: Libre! è una fucina di idee e progetti sempre in movimento: è frizzante e aperta a sperimentazioni.
Quali sono i prossimi eventi in programma e come festeggerete il decimo anno di apertura?
Per i prossimi mesi è stato stilato un fitto programma di attività che culmina con la grande festa d’anniversario a settembre. Trait d'union di tutte queste attività è “Una stanza tutta per sé”, un luogo speciale nella nostra libreria che, citando un’opera della Woolf, mette a disposizione uno spazio per tutti dove organizzare eventi, incontri, riunioni, corsi e tanto altro.
Per lei cosa rappresenta Libre!?
Come dice la parola stessa è l’incontro di libri e libertà; libertà dal torchio della grande filiera editrice, eticità e cura delle persone. È un progetto condiviso che sta crescendo con uno scambio attento di relazioni, di storie e di passione sempre intorno a quello che rimane il bene più prezioso che ci impegniamo a custodire. I libri.