Si è aperta il 9 marzo e proseguirà fino al 21 la mostra "Sub Tutela Dei - Il giudice Rosario Angelo Livatino, coraggioso magistrato siciliano ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 maggio 2021. A promuovere l’iniziativa, il Comune di Verona, l’Ordine degli Avvocati, il Tribunale, la Diocesi, Libera Associazione Forense, Associazione Rivela e Centro di Cultura Europea Sant'Adalberto.
Curatore dell'iniziativa, l'avvocato Guido Facciolo, intervenuto a "Protagonisti" proprio per raccontare la mostra e la figura del magistrato siciliano.
«Questa mostra è nata attraverso un incontro. Qualche anno fa, leggendo "L'Avvenire", ho trovato un articolo che citava Livatino sul concetto di "giudicare". Diceva che giudicare è pregare, è sacrificio. Il cuore della mostra è questo: il rapporto diretto e indiretto con Dio, che è il rapporto d'amore con le persone giudicate».
«L'inaugurazione è stata commovente e il Vescovo era commosso. Questo rispecchia quello che succede a chi viene e la mostra sta avendo grande successo. Quello che vogliamo è che Livatino sia conosciuto, capito e preso d'esempio».