Community | 25 maggio 2023, 11:00

Il vino di qualità si fa in un ambiente sano

Silvia Caprara, Imprenditrice Azienda agricola Villa Medici

Silvia Caprara, Imprenditrice Azienda agricola Villa Medici

Il fare vino è un affare di famiglia a Villa Medici: all’inizio dell’Ottocento, a Sommacampagna, un antenato della famiglia Caprara, titolare dell’azienda alla sua terza generazione, apre l’osteria “Il Sole” nella corte in cui oggi ha sede la cantina. «I clienti erano viaggiatori che arrivavano in Italia dal nord Europa - racconta Silvia Caprara dell’Azienda agricola Villa Medici - e si fermavano perché sapevano di trovare buon cibo e ottimo vino. In seguito, dopo varie vicende di famiglia, mio nonno Adelino, a fine anni ‘60, acquistò la villa e il podere agricolo che oggi possediamo e decise di dedicarsi alla vinificazione». 

Oggi Villa Medici vanta una produzione variegata, che oltre al vino conta olio e birra agricola. Abbiamo diversi vitigni piantati e ci piace sperimentare. Posto d’onore ovviamente è riservato al Custoza, la doc principale del nostro territorio». Il vino, come si sa, nasce in vigna prima che in cantina e a Villa Medici la qualità e l’attenzione all’ambiente è una priorità. «La nostra azienda - spiega Caprara - è a conduzione convenzionale con lotta integrata: cerchiamo di fare meno trattamenti possibili in vigna e quando li facciamo ci serviamo di un atomizzatore a recupero, che riduce la deriva di prodotto nell’ambiente circostante. Da moltissimi anni, poi, non usiamo più i diserbanti chimici, ma lavoriamo con il diserbo meccanico, ovvero tagliando l’erba periodicamente; la lasciamo crescere, invece, nella parte centrale dei filari, così che tutti gli insetti che aiutano a proteggere l’uva possano trovare un ambiente favorevole in cui vivere. Un’altra tecnica che utilizziamo è quella del sovescio: piantiamo nell’interfila diverse essenze con effetti positivi sul suolo; noi, in particolare, ci serviamo del trifoglio incarnato, un azotofissatore che arricchisce il terreno e aumenta la biodiversità nel vigneto. Infine, per contrastare la tignola, una farfallina che veicola malattie per la vigna, utilizziamo una tecnica denominata “confusione sessuale su tignola” che diffonde ormoni in grado di disturbare l’accoppiamento della specie, senza interferire sulla salute di altri insetti».

Tra gli obiettivi di Villa Medici c’è il raggiungimento dell’autosufficienza energetica entro il 2025. «Abbiamo già installato 62 kW di pannelli fotovoltaici nel 2011 con il secondo conto energia - racconta Caprara - e abbiamo da poco partecipato a un bando di finanziamento nell’ ambito agrifotovoltaico del PNRR grazie al quale ne installeremo altri 47 kW. Nello specifico, il fotovoltaico è installato sulle falde dell’azienda agricola dove abbiamo vinificazione e stoccaggio e ci torna particolarmente utile per sostenere l’impianto di raffreddamento automatizzato che gestisce il controllo della temperatura della singola botte in acciaio».

Un’attenzione, quella verso l’ambiente, sempre più richiesta anche dai mercati italiani e internazionali e che traccia la direzione di lavoro per il futuro. «La mia generazione - conclude Caprara - sente forte questo bisogno e io per prima riconosco che è qualcosa su cui vogliamo continuare a investire. Non dimentichiamo mai che dietro l’investimento iniziale c’è sempre anche un ritorno economico. L’attenzione verso l’ambiente crea del bene a sua volta».

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Redazione Verona Network