Pet | 03 luglio 2023, 00:00

Allerta al ritorno dalla passeggiata

Allerta al ritorno dalla passeggiata

Da aprile, in tutta Italia, nei giardini, nelle strade e nei campi incolti, il forasacco comincia a far capolino e a causa della sua forma acuminata, può infilarsi nel corpo del nostro amico a quattro zampe causando gravi problematiche. Già il nome, piuttosto esplicativo, indica i potenziali danni che può recare: la parte appuntita che era attaccata allo stelo della pianta, infatti, una volta secca diventa molto dura per potersi piantare nel terreno prima di germogliare. È proprio questa spiga, rivestita di minuscole “spine” che la spingono in avanti, ad essere pericolosa una volta penetrata nel corpo dell’animale.

Il forasacco può insidiarsi negli spazi interdigitali, nelle orecchie, nelle sacche tonsillari, occhi, naso, prepuzio e vulva, causando una grave infezione che si manifesta con arrossamento, intorpidimento, gonfiore, pus, edema e dolore e, se non si vede immediatamente, con atteggiamenti del cane che possono farlo intuire. Per esempio, se il forasacco si infila nel naso, lo si capisce perché l'animale continua a starnutire in maniera violenta, con, in seguito, fuoriuscita di sangue; se si trova nell'orecchio, il cane sarà portato a scuotere la testa frequentemente, strofinandola sui muri a causa del prurito, con pericolo di perforamento del timpano, se già danneggiato. Se, invece, entra nello stomaco, gli acidi lo distruggeranno, mentre nei polmoni è raro, ma se resta nella trachea e da lì passa nell'albero bronchiale, manifesterà tosse violenta, con sanguinamento, con possibile pleurite e/o grave polmonite. Se la piccola spiga acuminata entra nell'occhio, causa forte lacrimazione e può portare al rischio di perforazione della cornea. Il forasacco, quando penetra nella cute, scava dei percorsi fistolosi profondi e continua ad avanzare, ma quando il buco creato per entrare si richiude, forma una pustola che il cane continua a leccarsi. Per eliminare il problema è necessario un intervento chirurgico da parte del veterinario con una contemporanea terapia antibiotica. E i gatti? Anche loro possono essere punti dai forasacchi, ma è più raro, data la loro meticolosa routine di pulizia del pelo.

Il consiglio è di non fare passeggiate dove vi è l'erba alta e al rientro è importante spazzolare il cane ispezionando tutte le zone del corpo. In caso si dovesse vedere il forasacco, si può estrarlo con una pinzetta, afferrandolo il più in basso possibile, per evitare di strapparne solo un pezzetto, ma chiedete sempre il parere di un veterinario prima dell'estrazione. 

Ingrid Sommacampagna

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