Dalla pelle il quadro, dal quadro l’opera d’arte che viaggia con te, la tua borsa: esclusiva, numerata, unica, creazione senza tempo e stagionalità. Dipinta a mano con la firma e la storia del “tuo” artista.
Quella di Deglupta (www.deglupta.it) - giovane ma brillante brand di alta pelletteria italiana (borse e non solo) dal nome dell’albero australiano dal tronco variopinto - è una di quelle storie aziendali italiane che colpiscono per talento, passione, creatività, intraprendenza, scambio generazionale e bellezza. E non poteva essere altrimenti visto il luogo da cui tutto è nato nel 2016: Venezia, la grande bellezza.
Fondata da Luca Giordano e da Margherita Fiscon (madre e figlio con una storia nella moda e nell’arte) – Deglupta è già posizionata nel luxury. Senza cambiare pelle, capovolge la visione e il modello di business e mette al centro del suo progetto l’arte e la community di artisti che dipinge le sue tele. Non solo, immagina come il “prodotto borsa d’autore” possa diventare valorizzazione di giovani talenti, in un’ottica di economia circolare nonché di sostenibilità ambientale, cardine che già guida la scelta di pelli, pigmenti e le fasi di lavorazione artigianale. Ma che suggerirà, anche, il futuro progetto renting delle borse.
L’ARTE AL CENTRO, IL RUOLO DI PHOENIX CAPITAL - Un cambio di visione supportato da Phoenix Capital, società di consulenza manageriale e servizi IT, e dalla sua Divisione Corporate guidata da Giorgio Bottà. Dall’esigenza di essere percepiti come unici nasce il nuovo modello di business: da ottimo brand artigianale tutto made in Italy, Deglupta diventa un “Mecenate 4.0”, punto di collegamento tra gli artisti e quanti - molto più di semplici clienti - scelgono, consapevolmente, di essere promotori del bello.
UN CONCEPT SOSTENIBILE. Per la borsa Deglupta che diventa un'opera d'arte si selezionano colori e pregiati pellami recuperati da scarti del ciclo zootecnico e la maestria degli artigiani del Brenta realizza ogni borsa dalla singola tela di cuoio dipinto.
“Consegniamo all’artista tela e colori e ogni volta ciò che “ritorna” è una meravigliosa scoperta – spiega Margherita Fiscon -. A noi e ai nostri artigiani la responsabilità di pensare e tagliare la tela e dare una forma nuova all’opera d’arte”.
“Siamo impegnati nella creazione della community: abbiamo risposte entusiastiche da curatori ed artisti italiani ed internazionali che molte volte vorrebbero iniziare subito, dopo la solo stretta di mano”, spiega Luca Giordano, founder & CEO di Deglupta.
“Il nostro compito è quello arrivare al primo round di finanziamento utile a supportare il progetto – le parole di Giorgio Bottà, responsabile della Divisione Corporate Finance di Phoenix -. La virata sull’arte è guidata proprio dalle grandi possibilità che questo mondo “muove”: coltiviamo relazioni con portatori di interesse, stiamo pianificando la comunicazione e visibilità del marchio, stiamo individuando partnership industriali per l’accreditamento di Deglupta verso il mondo dell’arte e dei capitali”.
LA NUOVA SEDE – A settembre, una nuova sede per Deglupta: una vecchia filanda recuperata, uno spazio che diventerà officina, hub creativo e “atelier d’arte” espositivo.