Caterina e Francesca, ambasciatrici di talenti

«Volevamo piantare un seme buono nelle persone aperte al bene». Con queste parole Sergio Santin, papà di Caterina e Francesca, ha spiegato l’obiettivo dello spettacolo andato in scena lo scorso 17 giugno in piazza Castello a Salizzole dal titolo “Principesse al castello”. Una serata benefica per portare un messaggio di speranza e di incoraggiamento ad essere sé stessi, ognuno con il proprio talento. Protagoniste dell’evento proprio le due gemelle 21enni, affette da una grave forma di disabilità che impedisce loro di camminare e di muoversi e consente loro di esprimersi solo attraverso il movimento degli occhi. Eppure questo non ha impedito loro di aiutare gli altri nella ricerca del proprio “io”, affidando l’arduo compito a La Bottega dei Talenti, progetto ideato dalle sorelle stesse e che ha visto la luce nella scuola materna di Salizzole grazie alla collaborazione di Fism Verona e del Gruppo Calzedonia.

Dopo il loro video di presentazione e la loro danza in carrozzina sulle note di “Can’t help falling in love” di Elvis Presley, è stato immediatamente evidente a tutti come – è il motto delle gemelle Santin - «ognuno, indipendentemente dalla propria condizione, abbia il proprio talento e come condividere questi talenti diversi sia la più grande ricchezza per una comunità». Sul palco con loro, musicisti e ballerini dell’associazione Musica Viva, che hanno strabiliato il pubblico.

Tra la prima e la seconda parte dello show il momento più commovente, in cui Caterina e Francesca si sono esibite ai piedi del castello in un’atmosfera fiabesca, circondate dalle torce dei cellulari del pubblico, e soprattutto hanno spiegato in un video il valore del loro progetto: «Con la Bottega dei talenti incontriamo i bimbi delle scuole dell’infanzia e mostriamo loro che tutto è possibile. Non importa in quali condizioni ci troviamo, quel che importa è valorizzare la nostra vita al meglio delle nostre possibilità - spiegano nel video le ragazze, sostenute da una famiglia che le ha sempre aiutate a credere nei loro sogni. - Fin da piccole abbiamo voluto mettere il cuore nelle nostre azioni e fare di un piccolo gesto l’inizio di un cambiamento per un mondo migliore. Non servono parole o gesti eclatanti per cambiare il mondo – concludono - basta essere sé stessi. Abbiamo la possibilità di costruire un mondo migliore, perché assieme si vince».

«Il messaggio che volevamo divulgare era il bene prezioso della disabilità, desideravamo trasferire ai presenti ciò che noi come genitori abbiamo avuto la fortuna di imparare da Caterina e Francesca - spiega il papà delle gemelle, Sergio Santin. - Con questo spettacolo a Salizzole è accaduto e questo evento sarà il primo di tanti altri eventi. Come dicono Caterina e Francesca: sarai felice se renderai felice qualcuno. E stasera ce l’abbiamo fatta».

E il pubblico di Salizzole applaude, in piedi, di fronte a tanto ottimismo, entusiasmo e gioia di vivere. L’insegnamento di Caterina e Francesca, le due gemelle «maestre d’inclusione», di certo non lo dimenticherà. Adesso il prossimo passo è quello di portare il progetto de La Bottega dei Talenti nel resto d’Italia, dove di certo potrà fare la differenza.