Scegliere le tariffe giuste per le bollette di luce e gas non sempre risulta semplice. Per capire, infatti, come risparmiare, è fondamentale conoscere quali sono i parametri che si prendono in considerazione e in base a quelli studiare i consumi quotidiani, vagliando tra le varie offerte proposte dai principali fornitori quale sia la migliore.
C’è chi si affida alle piattaforme online di consulenza che mettono a disposizione specifiche opzioni di ricerca come, ad esempio, il servizio di comparazione luce e gas di ComparaSemplice e chi, invece, preferisce, fare un confronto tra le tariffe in modalità fai da te. Per addentrarsi in questo percorso occorre essere informati in materia. Vediamo dunque come si determina il costo dell’energia elettrica e quello del gas e cosa è fondamentale sapere.
I costi delle bollette: da cosa dipendono
Oggi la maggior parte dei fornitori propongono l’attivazione di una doppia fornitura: sia quella del gas che della corrente in un unico pacchetto, così da poter gestire i consumi dialogando con un unico fornitore e con parametri stabiliti. Ma da cosa dipendendo i costi?
Sicuramente dai singoli consumi di energia e di gas effettivi sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda e la cottura dei cibi, dalle fonti che vengono utilizzate e dal costo delle componenti, ovvero del kWh per la corrente e dei msc per il gas. Sono questi i costi a cui si deve prestare per lo più attenzione comparando le proposte dei singoli fornitori, ricordando però che poi ci sono sempre da aggiungere i costi di vendita, di rete e le imposte, tutte spese aggiuntive che insieme ai primi parametri determinano il costo finale delle bollette.
Costo dell’elettricità: a cosa guardare
Per calcolare il costo dell’elettricità va monitorato quello del kWh, ovvero l’unità di misura del consumo di energia elettrica. Questo parametro dipende da alcuni fattori:
Da una quota fissa che non è relativa ai consumi;
Da una quota variabile che indica gli effettivi kWh che sono stati consumati nel periodo di riferimento che stabilisce circa il 48% del costo totale della bolletta.
Si aggiungono poi le spese di trasporto, quelle accessorie e le imposta sull’energia. L’insieme di tutte queste componenti consente di capire il costo effettivo dell’elettricità e di poter fare un confronto realistico tra le diverse proposte fatte sul mercato.
Costo del gas: cosa sapere
Per il calcolo del costo del gas, invece, è necessario guardare l’msc, ovvero allo standard metri cubi che è l’unità di riferimento per il nostro sistema, che si differenzia dai classici metri cubi in quanto include diversi parametri ambientali, come temperatura e pressione, che incidono sulla distribuzione del gas in base alla zona di riferimento e che, per correttezza, vengono uniformati su tutto il territorio in fase di fatturazione.
Le singole voci di spesa da conoscere per calcolare il costo del gas sono:
Il costo del gas naturale e dunque della materia prima fornita;
Il costo di trasporto, di gestione e di distribuzione proposto dal fornitore;
Il costo degli oneri di sistema che include tutte le spese aggiuntive.
La somma di questi singoli parametri indica la spesa effettiva necessaria per l’uso del gas, che sia in casa o in azienda.