Storie del territorio | 19 settembre 2023, 11:15

Ben-essere in Lessinia

Ben-essere in Lessinia

Prendo il dizionario e cerco il significato di “benessere”. Lo so, non sono il primo a farlo e non sarò nemmeno l’ultimo che cercherà l’etimologia di questa parola, o meglio, del suo senso più profondo. Così scelgo quello che significa per me, ossia “stato armonico di salute, di forze fisiche e spirituali”.

La domanda così nasce spontanea: dove posso trovare tutto questo nel nostro territorio? O piuttosto, dove lo possono trovare i veronesi? Magari da anni (facciamo centinaia?) visto che la mia rubrica tratta di storie tutte “nostrane”?

La risposta per me è stata automatica ed è senz’altro colpa dell’amore che provo per la Lessinia. Terra, Altopiano, parco, pascoli, montagne; il tutto racchiuso nei suoi innumerevoli sentieri, nei passi da fare a piedi, di corsa, in bicicletta, oppure da lassù con deltaplani e parapendii. Benessere significa anche movimento, sport, camminate nella bellezza di questo territorio costellato di malghe, rifugi, contrade che raccontano storie di contrabbandieri, militari, eroi, scalatori. Dove potrete trovare la lingua cimbra e le sue tradizioni tenute in vita con orgoglio e passione.

Attraverserete campi di fieno, vi circonderete dei profumi dei ciclamini, delle primule e delle genziane, e poi ancora dei ranuncoli, delle stelle alpine, dei bucaneve, delle arniche e delle rose canine. Ve ne starete sotto l’ombra maestosa di maggiociondoli, carpini, ciliegi selvatici, aceri, noccioli, faggi, pini, castagni, betulle e larici. Potrete incontrare camosci, caprioli, cervi, lepri, volpi, marmotte e (più raramente) lupi mentre, se alzerete lo sguardo, vedrete planare l’aquila e il gufo reale, la civetta dal capogrosso, il picchio nero, lo zigolo delle nevi, il biancone e il nibbio bruno. Percorrerete boschi che vi doneranno funghi succulenti come l’ovolo buono, la bubbolina rigata, i porcini neri, i boleti reticolati e ancora la mazza di tamburo e la spugnola gialla. Li abbinerete poi alla polenta calda e ai magnifici formaggi tipici di questo territorio.

Un mondo meraviglioso, insomma, da scoprire, rispettare e tramandare alle generazioni future.

Marco Zanoni