Storie del territorio - 08 novembre 2023, 15:29

«Il turismo? È un settore che va industrializzato»

«Il turismo? È un settore che va industrializzato»

Tra gli ospiti della 19esima Settimana Veronese della Finanza, c'era anche il presidente di Confcommercio Verona e dell’Aeroporto Valerio Catullo, Paolo Arena. Intervistato ai nostri microfoni Arena ha commentato, in particolare, i dati molto positivi che arrivano dal fronte turistico, un comparto importante della nostra economia che «deve seguire un percorso di coordinamento e un processo di industrializzazione».

Presidente, partiamo da una fotografia turistico-economica dell'estate.

Siamo molto soddisfatti, anche perché si sta chiudendo un anno complesso, dove il gioco di squadra, capitanato dalle associazioni di categoria e dalla Camera di Commercio, ha fatto sì di avere risultati importanti per la nostra città. Penso, in particolare, alla stagione lirica, che ha segnato nell'organizzazione del 100 esimo Festival dei risultati mai visti, anche a livello di persone presenti sul nostro territorio che hanno inevitabilmente creato un indotto economico di rilievo. Il 2023, finora, ha concretizzato quella che da anni noi definiamo la “destagionalizzazione”, grazie a condizioni meteo favorevoli e a un periodo di vacanza che per molti si è molto allungato rispetto al solito. Ci sono stati, purtroppo, anche eventi atmosferici negativi, come quello del 24 luglio, che hanno colpito soprattutto il Basso Garda, però anche in questo caso i nostri imprenditori sono riusciti immediatamente a reagire e a dare supporto ai tanti turisti che c'erano su quel territorio, rispondendo con grande qualità e grande capacità.  

Abbiamo capito, anche dopo la parentesi negativa del Covid, che il turismo è una risorsa preziosa, ma va in qualche modo coordinata...

Siamo convinti che questo filone, quello turistico, debba essere industrializzato. Proprio nel 2020 è nato il progetto Ri.Ver, ovvero Riparti Verona, capitanato dalla Camera di Commercio di Verona, nel quale abbiamo messo insieme 68 comuni che rappresentano il 92% delle presenze turistiche sul nostro territorio. Prima esistevano due consorzi di promozione turistica, mentre oggi c'è un progetto industriale quinquennale rappresentato dalla “Destination Verona & Garda Foundation”, che porta in dote risorse messe in campo dalla Camera di Commercio, ma non solo. L’aspetto più innovativo di questa fondazione è che ha messo insieme tutti i territori scaligeri, la terra dei Dogi, la Lessinia, la Valpolicella, l'Est Veronese, il Garda e la città d'arte.  

Lei è anche presidente dell’Aeroporto Valerio Catullo di Verona, asset strategico, non solo dal punto di vista turistico.

Abbiamo dato il là a un grande progetto di riqualificazione dello scalo con il Progetto Romeo che porterà i suoi risultati. Nel frattempo, possiamo annunciare che nei primi nove mesi del 2023, il mercato italiano si è riconfermato leader con il 41% del traffico complessivo aeroportuale, seguito dal Regno Unito (contribuisce per il 17%) e dalla Germania (7%). L’Egitto, con oltre 136.000 passeggeri, si è affermato come primo mercato internazionale turistico per l’utenza italiana, superando anche i livelli del 2019. Il recente avvio di SkyAlps ha segnato il ritorno del collegamento con Roma Fiumicino. Grazie alle 12 frequenze settimanali e agli orari proposti, permette comodi viaggi di andata e ritorno in giornata, facilitando anche le prosecuzioni attraverso l’hub italiano.  Il picco della stagione invernale sarà caratterizzato dai collegamenti verso il Nord Europa. Ritornano il volo su Rovaniemi in Finlandia di Neos, e quello su Reykjavik operato sia da Iceland Air, già attiva allo scalo, che da Play Airlines che da gennaio atterrerà per la prima volta al Catullo. 

Matteo Scolari

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