Food & Wine - 16 novembre 2023, 10:34

Le migliori “Trattorie d’Italia” ospiti al Ristorante Maffei

Cene a quattro mani, tra sapori locali e libere interpretazioni. Il nuovo format parte il 28 Novembre con Pasquale Torrente del Ristorante “Al Convento” di Cetara, a seguire Mimmo De Gregorio de “Lo Stuzzichino” di Sant’Agata e Arcangelo Dandini de “L’Arcangelo” di Roma.

Si chiama "Trattorie d’Italia" il nuovo progetto di Luca Gambaretto, Ceo del gruppo Do it Better, che mette insieme fine dining e trattoria per una serie di cene a quattro mani al Ristorante Maffei alla (ri)scoperta della tradizione italiana, declinata nelle sue mille sfumature regionali. «L’idea – spiega Gambaretto – è quella di organizzare serate uniche nel loro genere, ospitando gli chef delle migliori tavole tradizionali italiane, per creare un mix inedito tra tradizione e innovazione. Gli chef ospiti porteranno i propri piatti classici, quelli che meglio rappresentano i loro locali e territori, mentre noi ci dedicheremo a reinterpretare liberamente sapori e profumi, per proposte che rileggano la tradizione in una chiave più innovativa».

Un viaggio gastronomico lungo tutta la penisola, un Grand Tour del gusto che avrà come denominatore comune la passione e l’artigianalità tramandate per generazioni, tra saggezza ed avanguardia, organizzato in collaborazione con gli Ambasciatori del Gusto. Si parte martedì 28 novembre, con l’arrivo a Verona dello Chef Pasquale Torrente, del Ristorante Al Convento di Cetara (SA). Famoso non solo per le numerose apparizioni televisive e per la collaborazione con Massimo Bottura, ma anche per aver inventato la “Genovese di Tonno”, Torrente è riconosciuto come l’ambasciatore della pregiata “colatura di alici”, condimento risalente all’Impero Romano, nonché simbolo del borgo di Cetara.

A seguire, nei prossimi mesi, il Maffei ospiterà Paolo de Gregorio del ristorante Lo Stuzzichino di Sant’Agata dei Due Golfi (NA), che della filiera corta delle materie prime ha fatto un vero e proprio mantra, tanto da coltivare vicino al locale un orto nel quale ha piantato molte varietà orticole e frutticole storiche, con recupero di alcune quasi scomparse. L’iniziativa si chiuderà con Arcangelo Dandini dello storico ristorante L’Arcangelo di Roma. Lo chef della Capitale si autodefinisce “Romano Doc dei Castelli” e considera il suo ristorante come una seconda casa nella quale accogliere i clienti tra foto di famiglia e giocattoli della sua infanzia. La proposta che porterà a Verona sarà imperniata su tre parole chiave: memoria, viaggio e linguaggio.

 

Nelle cucine del Maffei, accanto allo staff del ristorante, ci sarà Andrea Valentinetti, approdato in Piazza Erbe in qualità di Chef Mentor dopo 6 anni alla guida del ristorante Radici di Padova. «In molti oggi tendono a concentrarsi solo sulla spettacolarità dei piatti,  – spiega Valentinetti –. Quello che abbiamo voluto fare noi invece è creare un mix di tradizione e cambiamento, stando attenti alle esigenze del mercato, ma senza lasciarsi fagocitare dalla logica dello chef show. Preferiamo lavorare sugli scambi di idee, sulla ricerca e sulla tecnica. La cura di un piatto non deve essere incentrata solo sull’aspetto estetico, per quanto importante».