Storie del territorio | 14 giugno 2024, 10:21

Savim Europe: un duplice approccio alla sostenibilità

Savim Europe: un duplice approccio alla sostenibilità

All’alba dei suoi primi 40 anni, Savim Europe è un’azienda che affonda le sue radici in una solida famiglia. Fondata ad Arbizzano, nel 1984, da Renzo Scavini, nel 2009 Savim è stata protagonista di un passaggio generazionale, che ha visto i tre figli del fondatore, Marina, Nicoletta e Francesco, prendere in mano le redini dell’impresa, specializzata nella progettazione e installazione di impianti di verniciatura industriali. In quarant’anni di attività Savim si è assicurata un posto di rilievo nazionale e internazionale nel settore, puntando sempre alla crescita e all’innovazione, con uno sguardo convinto alla sostenibilità, declinata in diversi ambiti.

«Noi abbiamo iniziato a parlare di sostenibilità e a informarci sul tema in tempi non sospetti: già nel 2018 abbiamo iniziato a fare il primo corso sulla sostenibilità analizzando quale poteva essere l'impatto ambientale del nostro prodotto, dei materiali utilizzati e dei componenti, sensibilizzando anche il nostro team - spiega Nicoletta Scavini, HR Quality & Safety Manager -. Questo ci ha permesso di organizzare un sistema di gestione ambientale che quest'anno ha ricevuto la certificazione ISO 14001. Quest’anno, inoltre, proprio in vista del nostro quarantesimo compleanno, usciremo anche con il nostro primo bilancio di sostenibilità e coinvolgeremo i nostri dipendenti in diversi incontri dedicati proprio al mondo della natura e dei quattro elementi».

Non solo i dipendenti beneficiano della sensibilità di Savim nei confronti della sostenibilità, che l’azienda ha declinato anche nell’ambito sociale, sostenendo diverse associazioni e cooperative: «Nel nostro procedere a piccoli passi, abbiamo voluto puntare anche sull’aspetto sociale della sostenibilità: sia nei confronti dei nostri dipendenti, tramite smart-working, iniziative di welfare e orari flessibili, ma anche nei confronti di associazioni del territorio - continua Scavini -. Attualmente sosteniamo l’associazione AGBD Verona, che si occupa appunto di persone con sindrome di Down, la Cooperativa Panta Rei e la Cooperativa Monteverde, che si occupano di persone con gravi disabilità, sia psichiche che fisiche. In particolare, usufruiamo di diversi servizi offerti da Panta Rei con i suoi iscritti, quindi c'è anche un bellissimo contatto tra i loro ragazzi e il nostro personale».

La chiave di lettura del futuro, per Savim Europe, riguarda di certo la sostenibilità: «I passi da fare sono tanti: da quest’anno ci concentreremo su quelli che sono gli aspetti di emissione di Co2 e sugli investimenti dal punto di vista energetico con un nuovo impianto fotovoltaico - conclude Nicoletta -. Saranno tanti gli obiettivi ambientali ai quali dedicare la nostra attenzione, senza però abbandonare le collaborazioni che abbiamo avviato e, magari, perché no, avviarne di nuove».

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