Cultura e spettacoli | 18 luglio 2024, 10:56

“Io sono tuo padre”

“Io sono tuo padre”

Come è nato l’Arena Opera Festival? Fu il sindaco dell’epoca? Qualche Fondazione? Una scuola? No, niente di tutto questo. Il celebre festival areniano nacque dal sogno di un tenore veronese, Giovanni Zenatello. Nato nel 1876 nella nostra città, Zenatello era terzo di tre fratelli e i genitori, Ignazio e Regina, erano panettieri a San Giovanni Lupatoto. Si avviò al canto sotto la guida del maestro Carlo Zanoni e si costruì un nome sin dal 1898, anno del suo debutto al Teatro Sociale di Bassano del Grappa, come baritono. La carriera da tenore iniziò l’anno seguente quando, per un caso fortuito, dovette sostituire, al Teatro Mercadante di Napoli, un tenore indisposto nel ruolo di Canio nei “Pagliacci”.

Da allora, il giovane veronese iniziò a esibirsi nei più celebri teatri italiani, in Europa e Oltreoceano: dalla Scala di Milano al Covent Garden di Londra fino al Metropolitan Opera di New York. Eppure, la sua Verona lo chiamava a gran voce. Fu così che nel 1913, in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Verdi, Zenatello e sua moglie, il mezzosoprano spagnolo Maria Gay, mise in scena a proprie spese “Aida”. Inutile dire che fu un successo destinato a inaugurare quello che divenne il festival lirico più famoso del mondo.

Dopo diverse avventure in giro per il mondo, Zenatello diede l’addio alle scene verso la fine degli anni ’20, scegliendo di dedicarsi all’impresariato. Una decisione che lo riportò, ancora una volta, a Verona e che contribuì a fargli scrivere un’altra pagina della musica nazionale e internazionale. Nel 1947, infatti, Zenatello ebbe la lungimiranza di far debuttare sul palco dell’Arena ne “La Gioconda” un soprano sconosciuto, che aveva scovato negli Stati Uniti: Maria Callas.

Il visionario tenore veronese morì solo due anni dopo, nel 1949, a New York. La sua Verona, però, non lo ha mai dimenticato: cittadino benemerito della città scaligera, a lui è stata dedicata anche una via nel quartiere di Borgo Trento. E oggi, a poche settimane dall’inaugurazione del 101° Arena di Verona Opera Festival, ricordare il “papà” di questo spettacolo che rende celebre la nostra città in tutto il mondo, ci sembra quantomeno doveroso.

Il Barbero Scaligero