Classe ‘97, maturità scientifica e laureanda in scienze zootecniche. Benedetta Bongiovanni è la nuova presidente dell’Associazione Pecora Brogna, una realtà nata nel 2012 che si pone come obiettivo la promozione e la valorizzazione dei prodotti ottenuti da questo prezioso animale. Per Pantheon Notizie abbiamo ascoltato la sua storia e l’importanza che assume per lei la tutela di questa razza.
Come è nata la tua passione per l’allevamento e da quanto tempo allevi questa razza?
Allevo la pecora Brogna dal 2021, anno in cui ho aperto l’azienda agricola. Nel 2021, infatti, ho avuto l’occasione di occuparmi di un territorio abbastanza esteso a Erbin a “La Collina dei Ciliegi’’ che dal 2019 mi ha chiesto di iniziare a collaborare con loro. Ho iniziato con i cavalli e poi un allevatore di Cerro Veronese mi ha proposto di allevare la Pecora Brogna. All’inizio ne avevamo quattro, poi abbiamo capito che mangiavano tutto quello che i cavalli non mangiavano e che l’erba cresceva più rigogliosa, quindi da quel momento abbiamo introdotto sempre più capi. La “Collina dei Ciliegi’’ è la mia sede ufficiale, lavoro in totale su 11 ettari di terreno tra pascoli e sfalcio, tra Cerro e Grezzana.
Da quanto tempo fai parte dell’Associazione Pecora Brogna e come ti spendi per la tutela di questo prezioso animale?
Sono una new entry, faccio parte dell’Associazione dal 2022 quando possedevo solo 20 capi. Mi spendo per la tutela dell’animale in primis allevandolo in purezza senza fare incroci con altre razze. Per noi è essenziale mantenere la Pecora Brogna nel territorio veronese perché è l’unica razza autoctona e così facendo tuteliamo anche l’autenticità di questo territorio.
Cosa rappresenta per te questo traguardo e quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Questo traguardo per me rappresenta continua formazione, sono nuova nell’ambiente e non vedo l’ora di entrare sempre più in contatto con persone esperte che mi possano indirizzare al meglio. Il mio obiettivo, in quanto presidente, è quello di portare avanti quello che già è stato fatto dalla scorsa presidenza, di mantenere viva la razza a Verona e nel Vicentino e di valorizzare i prodotti tipici che produce.