Mario Biasoli non è uno storico, ma la sua innata curiosità “per la storia e la vita degli altri’’, come scrive lui stesso, lo ha portato a raccogliere nell’opera “Esercito e guerra, donna e famiglia, razza, ebrei e colonie. Negli scritti e nelle parole di Benito Mussolini" gli scritti di Mussolini partendo dalla fonte primaria: le parole del duce. Per Pantheon Notizie lo abbiamo intervistato per capire cosa lo ha spinto a svolgere questo immenso e certosino lavoro.
Con quale scopo è nata l’idea di raccogliere nel tuo libro gli scritti di Mussolini?
Lo scopo sicuramente nasce dalla curiosità di capire cosa pensasse Mussolini della donna. Durante una serata a Colognola ai Colli organizzata dal Gruppo Quo Vadis, in cui hanno presentato un libro sulla donna nella resistenza nell’est veronese, mi sono incuriosito. Dopo vari tentativi ho trovato i 36 volumi dell’Opera Omnia di Mussolini, dove sono raccolti tutti i suoi scritti. L’ho letto tutto e oltre alla figura della donna nel suo immaginario ho trovato tutti gli altri argomenti. Penso di essere stato l’unico a suddividerli in capitoli, senza commenti o annotazioni, ma solamente con qualche sottotitolo per facilitarne la lettura.
Quanto tempo hai impiegato per scrivere il tuo libro e cosa ti auguri di trasmettere al lettore?
Per scrivere il libro ho impiegato quasi 7 mesi, lavorando quasi 8 ore al giorno. Quello che mi auguro di trasmettere è che leggendo il mio libro, che è appunto una raccolta di ciò che ha scritto Mussolini stesso, il lettore si crei un’idea sulla sua figura, sulle sue idee e sui cambiamenti che ha sperimentato nel corso della sua vita e capisca cosa effettivamente pensava riguardo temi importanti, scostandosi da idee che si hanno solo per sentito dire, senza conoscere veramente la storia e i pensieri di una personalità che ha influito molto sulla politica di quegli anni nel nostro Paese. Personalmente, dopo il lavoro che ho svolto, non credo che si possa elogiare o ammirare in toto Mussolini o se lo si fa bisogna almeno esserne consapevoli.