Azem Sheshi è un barbiere che ha guadagnato notorietà grazie al suo straordinario talento nel freestyle, una tecnica di taglio all'avanguardia che ha saputo conquistare il pubblico di Verona e suscitare l'interesse sui social media. La sua abilità unica nel creare tagli innovativi lo ha reso una figura di spicco nella scena locale, facendolo conoscere per la sua notevole creatività e maestria nel mestiere. Nato in Albania, Azem ha avuto un'importante opportunità nel 2016, quando ha partecipato al talent show "Tu Si Que Vales". Da oltre tre anni vive a Verona, città che ha scelto come nuova casa e che ha immediatamente conquistato il suo cuore. La nostra città, infatti, non è solo il luogo dove ha trovato una nuova dimensione professionale, ma è anche il posto dove ha trovato un perfetto equilibrio tra vita lavorativa e personale. I suoi valori fondamentali, come il forte legame con la famiglia e la dedizione incondizionata al lavoro, sono i motori che lo ispirano quotidianamente a perseguire le sue ambizioni con determinazione.
Quando è iniziata questa tua passione per il mestiere di barbiere che eserciti con tanta dedizione?
Fin da bambino sono stato irresistibilmente attratto dal mondo della barberia, una passione che ha accompagnato ogni fase della mia crescita. A 16 anni ho deciso di seguire il mio sogno iscrivendomi a una scuola per barbieri in Albania. Tuttavia, devo ammettere che è stato solo al termine degli studi, quando ho cominciato a lavorare sul campo, che ho realmente capito quanto questa fosse la mia più grande e autentica passione. La scuola mi ha sicuramente fornito le basi tecniche e le conoscenze essenziali per costruire la mia carriera, ma è stata l'esperienza pratica a farmi scoprire la vera profondità del mio amore per questo mestiere. Le competenze acquisite durante la formazione mi hanno permesso di affinare la mia professionalità e di esprimere appieno il mio talento. La barberia per me non è solo un lavoro, è una vocazione che definisce la mia identità. Ho iniziato il mio percorso in una piccola baracca a Kalush, passando poi a un negozio di successo a Gose, fino ad approdare in Italia, dove continuo ad inseguire i miei sogni.
In che cosa consiste il tuo famoso “freestyle”?
Il mio processo inizia sempre bendandomi, dopodiché eseguo tagli di capelli su chiunque si offra volontario. Inizialmente ero io a fermare i passanti, chiedendo loro di partecipare, ma col tempo ho capito che avevo bisogno di un mezzo più efficace per far conoscere il mio lavoro. Così ho iniziato a pubblicare video sui social, specialmente su Instagram e TikTok, per aumentare la mia visibilità. Devo dire che ha funzionato meglio di quanto immaginassi. Le persone hanno iniziato a seguirmi in massa e presto ho cominciato a ricevere numerosi messaggi privati in cui mi chiedevano di esibirmi anche in altre città d’Italia. Questo ha cambiato completamente il mio approccio poiché non sono più io a cercare volontari, ma sono loro che mi scrivono per proporsi. A Verona, ormai, sono diventato piuttosto conosciuto e questo mi ha dato l’opportunità di esibirmi anche in luoghi prestigiosi, come il teatro Stimate durante le festività natalizie. Nel mondo del freestyle ci sono molte competizioni a cui ho anche partecipato come concorrente: è un ambiente dinamico e stimolante. Inoltre, tra circa quattro mesi, avrò l’onore di essere giudice in alcune gare mondiali di freestyle, ruolo che mi entusiasma moltissimo e che rappresenta una grande opportunità di crescita professionale.
Ma è vero che tifi Hellas?
Sì, è assolutamente vero, adoro questa città e tifo anche per l’Italia. Ho iniziato da zero in Albania, senza clienti e con pochi mezzi, ma con tanti sacrifici e passione sono riuscito ad arrivare qui. Ora il mio sogno è aprire un negozio tutto mio non appena otterrò il permesso di soggiorno.