Community - 10 maggio 2023, 11:35

Un modello di sostenibilità concreta e condivisibile

Gabriele Nicolis Direttore Generale ForGreen Spa SB e Riccardo Tessari Responsabile Mercati ForGreen Spa SB

Gabriele Nicolis Direttore Generale ForGreen Spa SB e Riccardo Tessari Responsabile Mercati ForGreen Spa SB

ForGreen Spa SB, azienda veronese volta a diffondere l’utilizzo di energia rinnovabile e nuovi modelli di sostenibilità, affonda le sue radici nel lontano 1923, in Valpantena, quando un gruppo di cittadini di Lugo di Grezzana diede vita a una società idroelettrica per produrre energia e distribuirla tra i consumatori del paese e dei dintorni. Nel 1999, i pronipoti di chi aveva partecipato a quell’esperienza decisero di rientrare nel mercato dell’energia elettrica, in fase di liberalizzazione, memori della fortissima esperienza dei loro avi. «ForGreen nasce dalla voglia di coinvolgere aziende attorno al tema dell’energia verde - racconta Gabriele Nicolis, Direttore Generale dell’azienda -. In un’epoca in cui tutto questo era ancora qualcosa di inusuale, attorno a ForGreen nacquero consorzi ed esperienze di green marketing, grazie ad aziende che avevano una forte sensibilità ambientale, ponendo sempre al centro il coinvolgimento del consumatore e l’idea che la sostenibilità sia veicolo per la crescita economica».

Il tema dell’energia è oggi quanto mai attuale, non solo per l’esplosione dei prezzi visibili negli ultimi tempi sui mercati: ciò che ci aspetta in termini di transizione energetica pone dei quesiti nelle strategie di sviluppo di ciò che è politica, impresa e società. «Come ForGreen - spiega Riccardo Tessari, Responsabile Mercati dell’azienda -, stiamo assistendo a una ricerca sempre più diffusa di soluzioni di risparmio collegate all’autoproduzione energetica. Un’autoproduzione non più concepita come azione individuale, ma bensì collettiva, in quanto la complessità del settore necessita un’unione di forze per affrontarlo e per cogliere tutte le opportunità ad esso collegate. Inoltre, i risparmiatori si interrogano sempre più sul dove destinare le proprie risorse affinché vengano correttamente valorizzate, sia in termini economici ma anche in termini di impatto sociale e ambientale, cercando delle soluzioni innovative di utilizzo dei propri risparmi. Interessante è anche l’introduzione a livello europeo di nuovi modelli, come ad esempio quello delle comunità energetiche su cui storicamente siamo presenti e che ormai ha esaurito il suo processo di inclusione nella normativa nazionale».

Innegabile come ForGreen senta una grande responsabilità nei confronti dei propri stakeholder e del territorio: anche per questo, dal 2019, ha scelto di trasformarsi in Società Benefit, modificando l’azienda a livello statutario. «Dal 2011 - aggiunge Nicolis -, quando abbiamo sviluppato le prime comunità energetiche, portiamo avanti un modello che vuole coinvolgere cittadini e territorio, impattando in maniera positiva a livello di stakeholder engagement, ovvero nel coinvolgimento di tutti i portatori di interesse rispetto ai mercati in cui operiamo. È un modello che vuole trasferire cultura verso la sostenibilità, verso nuovi comportamenti e stili di vita. L’essere diventati Società Benefit non ha fatto altro che spingere la nostra governance a perseguire il trasferimento di un beneficio, certificando e rendicontando gli impatti di questo modello; da tre anni stiamo portando avanti l’Integrated Annual Report, nel quale andiamo a inserire sia i dati economici e finanziari, sia i dati cosiddetti meta-economici che misurano il nostro operato attraverso l’impatto percepito dagli stakeholders». 

Il coinvolgimento del consumatore nella transizione energetica ed ecologica appare oggi quanto mai imprescindibile. La volontà del modello ForGreen, è quella di sviluppare un sistema economico che sia in grado di far crescere non solo il mercato di riferimento, ma che produca anche un impatto positivo a livello sociale. «Abbiamo sempre inteso la sostenibilità come un qualcosa da esprimere in un modello economico che porta in sé dei benefici di coinvolgimento sia sociale che ambientale - aggiunge Nicolis -, In riferimento alle nostre comunità energetiche, in undici anni abbiamo permesso a più di 1.300 soci di partecipare a progetti di autoproduzione, raccogliendo oltre 5,9 milioni di euro. Abbiamo fatto una leva finanziaria per investire oltre 19 milioni e in questi undici anni abbiamo già restituito benefici per oltre 3,3 milioni di euro, che sono serviti ad abbattere il costo delle bollette dei nostri soci. Non dobbiamo mai dimenticare quanto essere credibili e sostenibili economicamente sia la base per progetti futuri innovativi e dotati delle migliori intenzioni valoriali». 

Nel futuro si prospetta un orizzonte di grande lavoro per gli operatori energetici, soprattutto quelli coinvolti come nell’ambito delle rinnovabili; anche ForGreen ha presentato da poco nuovi progetti. «La nostra visione di sostenibilità - aggiunge Tessari - è sempre stata caratterizzata da due temi: la concretezza e la condivisione. Per questo tutti i nostri progetti, siano essi di sviluppo di comunità energetiche o di partnership, li abbiamo sempre impostati su questi due macro ambiti. Il nostro obiettivo è permettere lo sviluppo di progettualità di comunità energetica che abbiano un impatto diffuso all’interno di comunità ampie. Quello che stiamo facendo è individuare contesti in cui si possa autoprodurre energia da fonte rinnovabile, come tetti di imprese e terreni marginali, e aprire queste opportunità alla partecipazione di tutti i soggetti che possono trarne benefici, siano essi famiglie, interessate all’acquisto di quote di questi impianti, siano esse imprese, le quali potranno acquistare direttamente l’energia prodotta da questi impianti, anche con schemi innovativi da un punto di vista contrattuale, siano essi enti locali o comuni, sempre più  interessati al tema delle comunità energetiche anche come modalità di coinvolgimento dei propri cittadini in percorsi condivisi di innovazione e di evoluzione verso la sostenibilità».

Leggi Obiettivo Sostenibilità 2023 

Redazione Verona Network

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