Storie di persone - 14 novembre 2023, 11:00

Bentegodi, chi era costui

Bentegodi, chi era costui

“Ti ricorderà questa tua Verona che tanto amasti…”. Tante le iniziative in città per la celebrazione  dei 150 anni dalla morte dell’illustre benefattore veronese Marcantonio Bentegodi (1818-1873),  organizzate dal Comune di Verona con un Comitato promotore che raccoglie l’Associazione dei  Consiglieri Comunali Emeriti di Verona e la Commissione per le onoranze nei Pantheon “Ingenio  Claris” e “Beneficis in patriam” del Cimitero Monumentale di Verona, in collaborazione con  Archivio Generale del Comune di Verona, Archivio di Stato di Verona e Società Letteraria di Verona. 


Un medico dello sport? No. Un dirigente sportivo ante litteram? No. Uno sportivo? No. Eppure  quello stadio a lui intitolato, senza peraltro documentazione scritta o cerimonia, per i veronesi è  sinonimo di attività sportiva. Non solo calcio, anche se alcune testimonianze ci ricordano che  Marcantonio Bentegodi amava giocare con il pallone, ma atletica e quanto altro oggi la Fondazione  che ha il suo nome porta avanti, in particolare lo sport come strumento di socialità, di crescita e formazione della persona. 


La persona al centro, questo potrebbe essere il carattere delle azioni nella vita di questo benefattore, una definizione che raccoglie tutte le altre e lo identifica. “Bene facere”, fare bene e fare del  bene, una linea guida per Bentegodi, con mille sfaccettature e tutti gli strumenti che aveva a  disposizione: dai lasciti testamentari di beni alla città, all’istituzione di luoghi di formazione, fino al  mecenatismo, perché l’istruzione del popolo era suo obiettivo, anche attraverso i “giardini  d’infanzia”, fino all’istituzione di una scuola per l’Agricoltura in quella Verona in  formazione e all’interno di una nuova nazione, l’Italia. 


E Verona fu con lui protagonista di un pionierismo sociale e culturale che è stato colto dal Comitato promotore che ha arricchito di eventi le celebrazioni dei 150 anni dalla morte dell’illustre concittadino: non ultimo il ricco convegno in suo onore tenutosi in Gran Guardia il 29 settembre, che ha colmato gli errori e i vuoti intorno a  questa figura importante per la città.  Il lascito di questo convegno, quello che ci siamo portati a casa, la consapevolezza di una città, a  fine Ottocento, dei suoi abitanti, del suo territorio, di cui forse oggi non siamo all’altezza. Da conservare, una mappa con QR code per un audio-tour dal titolo “Marcantonio Bentegodi. La  città e il suo benefattore”. 


Un lavoro enorme, intenso e pregevole intorno alla figura di questo veronese per molto tempo sulla  bocca dei concittadini senza che ne conoscessero il valore. Ti ha ben ricordato questa tua Verona che tanto amasti…

Il Barbero Scaligero

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