Storie del territorio - 13 dicembre 2023, 16:52

Premio Pantheon, torna l'evento dedicato alla solidarietà

Si terrà giovedì 14 dicembre in Valpantena la terza edizione del Premio Pantheon, l’importante riconoscimento conferito dal Gruppo Verona Network e destinato alle realtà del Terzo settore.

Il premio consegnato lo scorso anno a Stage for Ukraine

Il premio consegnato lo scorso anno a Stage for Ukraine

Si svolgerà il prossimo 14 dicembre a Grezzana la cerimonia di consegna del Premio Pantheon 2023, un riconoscimento offerto da Verona Network a persone, enti, associazioni o progetti attivi nel Terzo settore.

Un momento di festa per il Gruppo Verona Network, e per la sua rivista Pantheon, che proprio quest’anno ha festeggiato quindici anni di vita, a testimonianza del suo impatto sul territorio e dell’impegno nel raccontare, dal 2008, le storie dei grandi personaggi di ieri e di oggi di Verona. Durante la serata verranno inoltre presentate le novità del gruppo editoriale e illustrati i progetti per l’anno 2024. A moderare l’evento il direttore di Verona Network, Matteo Scolari. Sul palco anche la direttrice editoriale di Pantheon, Giorgia Preti, per la consegna del premio.

L’edizione del Premio Pantheon 2022 ha visto trionfare CSV Verona, «per il raggiungimento dell’importante traguardo dei 25 anni di vita e per il significativo contributo in termini di competenza e innovazione nel Terzo settore, ambito in cui il Centro di Servizio per il Volontariato di Verona ha saputo costruire reti tra enti pubblici, mondo profit e cittadini».

Insieme a CSV Verona, l’edizione dello scorso anno ha visto salire sul palco di Villa Arvedi anche Davide De Togni e Anastasiia, rispettivamente responsabile del progetto e membro del gruppo di studenti ucraini arrivati a Verona a seguito del conflitto. Entrambi fanno parte di Stage for Ukraine, «per la sensibilità dimostrata, sin dall’inizio della guerra, nei confronti dei giovani studenti dell’Accademia di Arte Drammatica di Kiev, che hanno così potuto proseguire gli studi al sicuro in Italia, per lo spirito di solidarietà e l’altruismo che ha contraddistinto da subito questo progetto teatrale umanitario».

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