Community - 28 dicembre 2023, 10:00

Un Natale solidale…Alfresco

Un Natale solidale…Alfresco

Chi è la Cooperativa Sociale Panta Rei

Un’opportunità di riscatto, un aiuto concreto. Da oltre vent’anni Panta Rei rappresenta – e ha rappresentato – proprio questo per centinaia di persone in situazione di disagio o fragilità che, grazie alla cooperativa sociale veronese, si sono costruite una vita nuova. Un tassello dopo l’altro, Panta Rei, guidato dalla presidente e psicoterapeuta Elena Brigo, ha saputo distinguersi nel corso degli anni, dando vita a progetti dedicati ai due ambiti in cui lavora: offrire ai suoi utenti sia servizi di carattere socioassistenziale che attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone con disturbi di tipo psichiatrico.

Un flusso vitale in cui tutto scorre – per l’appunto, “Panta Rei”, come diceva Eraclito – e che ha preso il via nel 2001. Da allora sono tanti i progetti di successo avviati e che hanno dato un lavoro stabile, contrattualizzato e “su misura” a molti utenti: «Il lavoro, da noi, diventa un abito sartoriale cucito sulla persona. – spiega la presidente Brigo – Il nostro principio cardine è questo: è il lavoro che si adatta alla persona e non il contrario, perché pensiamo che il lavoro per i soggetti fragili e svantaggiati sia fondamentale in vista di un reintegro nel tessuto sociale».

I servizi di Panta Rei e il progetto “Alfresco”

Dalla lavanderia a Bussolengo, prima attività storica della cooperativa, al servizio di catering, passando per la gestione di due e i servizi di pulizia, Panta Rei non si è mai fermata. La vera svolta, però, è arrivata nel 2019 con “R.E.A.L. Food” (acronimo di Recupero Eccedenze Alimentari attraverso il Lavoro): un progetto innovativo che si propone di intercettare, selezionare e trasformare materie prime scartate dal mercato alimentare. Come? Creando confetture e salse che hanno preso il simpatico ed evocativo nome de “Gli Invasà”. È stata questa idea ad attirare l’attenzione del carcere di Montorio, che, nel 2022, ha chiesto alla cooperativa Panta Rei di replicare il progetto all’interno dell’ala femminile della casa circondariale, rinominandolo “Imbandita – La tavola del riscatto”. All’inaugurazione, avvenuta l’8 marzo del 2023, è seguita un’altra richiesta: quella di riattivare il laboratorio di panificazione all’interno dell’ala maschile del carcere, dal quale sono nati i lievitati “Pasta d’uomo - Mai stati così buoni”. Il tutto sotto un nuovo e accattivante cappello: “Alfresco – Il fuori dentro”.

«L'idea è, come per tutti i settori di Panta Rei, che questo progetto possa sostenersi da solo vendendo al pubblico. – continua la presidente – Vogliamo che i nostri prodotti arrivino sulle tavole della gente comune che, mangiando un prodotto buono e con il giusto prezzo, possa anche sensibilizzarsi ai temi dell'inclusione, della solidarietà e della conoscenza sia della malattia psichiatrica che anche della realtà del carcere e dei detenuti».

La campagna natalizia e il primo store “Alfresco”

Oggi, ad un anno dall’avvio del progetto “Alfresco”, forte del sostegno di Fondazione San Zeno, la cooperativa Panta Rei ha voluto compiere un passo importante che si è concretizzato il 29 novembre scorso nella Galleria Filippini di via Macello, in vista del periodo natalizio. È stato, infatti, in occasione della ricca giornata di eventi aperti al pubblico, dal titolo Opportunità a piede libero che, tra show-cooking, talk e laboratori per bambini, l’impresa sociale ha inaugurato il primo store “Alfresco”. Un negozio fisico dove si potranno acquistare i propri regali di Natale, fatti con a mano e con il cuore, scegliendo tra Pandori e Panettoni, frolline di Santa Lucia, biscotti, confetture e salse: una scelta ricchissima di prodotti buoni, salutari, presentati in confezioni dalla grafica innovativa e accattivante e, soprattutto, sostenibili per l’ambiente e per la società.

«Organizzare questo evento è stato davvero faticoso, ma eravamo determinati a dare voce a tutti, riuscire a trasmettere l’entusiasmo e la fatica di questo ambizioso progetto, raccontare storie diverse di uomini e di donne, mettere al centro la comunità che solamente quando non lascia indietro nessuno, può sperare di essere un luogo dove è bello vivere e quindi sicuro. Speriamo di esserci riusciti».

I NUMERI ANNUALI DEI LABORATORI “ALFRESCO”

5.000 kg di materie prime recuperate

4.160 kg di prodotto cotto settimanalmente nel forno Pasta D’Uomo

7.800 vasetti prodotti settimanalmente nel laboratorio “Imbandita”

 

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