Cultura e spettacoli - 04 gennaio 2024, 11:06

L'Angolo del Cinema: Killers of the Flower Moon

L'Angolo del Cinema: Killers of the Flower Moon

"Killers of the Flower Moon," diretto da Martin Scorsese e interpretato da un cast di grandissimo talento è un film che cattura lo spettatore sin dalle prime scene, offrendo una visione avvincente di un capitolo oscuro nella storia americana. La trama, basata sul libro “Gli assassini della terra rossa” di David Grann, segue le indagini sullo sterminio degli Osage, una tribù nativa americana ricca di petrolio, svelando una rete intricata di corruzione e ingiustizia nell’Oklahoma degli anni ‘20.

Il film è un trionfo visivo e narrativo, con Scorsese che dimostra ancora una volta tutta la sua abilità nel creare atmosfere coinvolgenti e nel dirigere performance straordinarie. Leonardo DiCaprio e Robert De Niro, nel ruolo dei protagonisti Ernest Burkhart e William Hale, insieme a Lily Gladstone nei panni di Mollie Burkhart offrono interpretazioni potenti e convincenti, dando vita a personaggi ricchi di profondità e emozione.

La fotografia di Rodrigo Prieto è eccezionale, catturando la bellezza della terra degli Osage e la tensione crescente all'interno della comunità di Fairfax. Ogni scena è costruita con maestria, che siano dialoghi, silenzi, momenti di scontro fisico o di complotto tutte le inquadrature sono studiate al millimetro, arricchendo la narrazione e mantenendo gli spettatori incollati allo schermo.

Tuttavia, nonostante la brillantezza del film, si intravedono alcune problematiche di ritmo nell'ultimo terzo della pellicola. Mentre i primi due terzi scorrono fluidamente, con una suspense ben mantenuta, la trama sembra perdere un po' di slancio verso la conclusione. Le sottotrame, importanti per il contesto storico e per sviluppare i personaggi, introducono molti personaggi, ognuno di loro con nomi, storie e intenzioni che potrebbero sembrare eccessivamente complesse o dettagliate per chi non se lo aspetta. Ciò potrebbe portare a una sensazione di stanchezza nel corso del film, ma il tutto è necessario a creare una raffigurazione precisa e puntuale di un momento storico complicato e poco conosciuto.

Nonostante questi problemi di ritmo, "Killers of the Flower Moon" resta comunque un'opera cinematografica di altissimo livello, affrontando temi cruciali come la discriminazione, la corruzione e l'ingiustizia sociale. La storia tocca corde emotive profonde e invita gli spettatori a riflettere sulla storia oscura e spesso dimenticata dell'America.

Samuele Colombini

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