È una storia di evoluzioni e rinnovamenti che dura da quasi 50 anni quella di Federalberghi Garda Veneto. La nascita dell’associazione di categoria, che conta oltre quattrocento soci, è datata 1975 e, da allora, i cambiamenti messi in atto nel corso degli anni sono molti. Dall’entusiasmo dei primi associati all’avvento di internet e dei social network, fino ad arrivare ad oggi, Federalberghi Garda Veneto è sempre stata punto di riferimento per la categoria che, anche nei momenti più bui, è riuscita a dare loro nuova linfa vitale e nuovi servizi. La chiave di volta del rinnovamento all’interno dell’associazione si è presentata nel 2020, quando Federalberghi, guidata dal presidente Ivan De Beni e dal direttore Mattia Boschelli, si è trovata a fare i conti con il Covid. La scommessa sul tavolo era chiara: investire su formazione ed engagement dei soci.
«Quando è scoppiata la pandemia abbiamo insistito e abbiamo creduto fin da subito che l'appartenenza dei soci doveva essere legata sempre di più alle opportunità e a nuovi servizi gratuiti, ristrutturando quelli in-house e in oustsourcing. È partito così il rinnovamento della sede, dove è stata ricavata una nuova sala corsi per webinar e incontri formativi, e abbiamo stabilito la nostra mission: dialogare del futuro gardesano non solo con i soci, ma anche con il territorio» spiega il direttore Boschelli.
Tanti gli stimoli per far crescere la categoria, tra cui la costituzione di THE GROUP, un Consorzio per l'energia con una propria autonomia giuridica e un fornitore di spicco come A2A Energia, e Gestor, una società cooperativa a scopo mutualistico nata con lo scopo di ottenere prezzi più convenienti su una serie di prodotti e servizi per i soci stipulando accordi commerciali e condizioni più vantaggiose con i fornitori.
Gran parte delle energie degli ultimi anni, però, si sono concentrate su due concetti chiave in particolare: quello della cultura aziendale e quello della consapevolezza del territorio lacustre, che rappresenta la seconda destinazione per presenze turistiche in tutto il Veneto dopo Venezia. «Siamo la prima regione d’Italia per turismo straniero e abbiamo la stagione turistica più lunga, che arriva oltre gli otto mesi. – spiega Boschelli - Abbiamo la bellissima città di Verona, la Lessinia, la Pianura dei Dogi, Soave, la Valpolicella. E spesso ce ne dimentichiamo». E ad analizzare (e anticipare) i dati della stagione ci pensa il nuovo Osservatorio del Turismo del Garda Veneto: «Lo abbiamo lanciato nel 2022 e ci dà la capacità di analizzare come è andato il singolo mese e come andrà il prossimo o la stagione stessa, grazie a un software che aggrega più strutture a livello di gestionali alberghieri e che conta le prenotazioni negli hotel in tempo reale. Si può anche vedere la nazionalità dei clienti e il soggiorno medio».
Il futuro dell’associazione? «Abbiamo sempre cercato di stare al passo con le richieste delle aziende che oggi sul mercato del turismo viaggiano a una velocità doppia rispetto al periodo pre-covid. - conclude il direttore Boschelli - Noi dobbiamo viaggiare a una velocità ancora maggiore per anticipare le loro necessità. Per fare questo implementeremo nuovi servizi e ci apriremo a ciò che il territorio richiede: la tutela dell’ambiente e la sostenibilità per aumentare la credibilità della nostra destinazione attraverso un miglioramento della qualità dell’offerta turistica».
La forza dei soci
Se si parla di numeri, è giusto sottolineare che in tre anni sono più di quaranta le nuove strutture alberghiere che hanno aderito all’associazione, tra cui alcune che si sono rivolte a Federalberghi Garda Veneto proprio per essere accompagnate nella loro apertura. I soci, che contano più di 21mila posti letto, sono molti e diversi tra loro - vanno dal rifugio alpino al resort 5 stelle superior – nel rispetto dei principi dell’associazione di categoria, che resta privata ma aperta a tutti. Un punto di riferimento per il settore.
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