Community - 07 maggio 2024, 09:26

Un piano che fa rumore

Un piano che fa rumore

Piazza Erbe, via Pellicciai, piazzetta Sgarzerie e il piazzale di Castel San Pietro diventeranno a breve zone pedonali. Le finestre temporali di libero accesso alla Ztl in centro saranno eliminate, e sostituite da tre permessi al mese per i residenti nel Comune di Verona. Per la sosta delle auto nei quartieri di Borgo Trento, Valdonega e Ponte Crencano in autunno, al posto del disco orario, ci saranno più zone a pagamento e giallo-blu per i residenti. Sono le misure principali del nuovo piano urbano della sosta e della Ztl adottato dalla giunta del Comune di Verona lo scorso 9 aprile. È stato infatti revisionato il piano che risaliva al 1999, in linea con quanto già indicato nel Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile).

I motivi

Secondo i rilievi dello scorso anno del Comune di Verona, si registra un’elevata occupazione dei posti blu da parte dei residenti, in assenza degli stalli a loro dedicati (quelli giallo-blu), la tendenza di molti utenti a non pagare l’intera durata della sosta e uno scarso coordinamento delle tariffe su strada e nelle strutture. Ci sono inoltre “spazi grigi” utilizzati in modo improprio per la sosta, segnaletica a volte poco chiara e regole complesse. Con il nuovo piano urbano della sosta si punta quindi a un uso più efficiente degli spazi urbani e ad adeguare le tariffe in modo più omogeneo.

Le pedonalizzazioni

Quest’estate, dopo la chiusura delle scuole, si comincia con le pedonalizzazioni di piazza Erbe, via Pellicciai, via Rosa, corte Sgarzerie, del piazzale di Castel San Pietro e della piazzetta davanti alla funicolare (in via Fontanelle S. Stefano). Nei prossimi anni, in seguito alla chiusura della Ztl h24 e l’implementazione della sosta riservata ai residenti, sarà la volta di piazza Duomo e piazza Sant’Anastasia, e – quando sarà risolto l’annoso problema con il parcheggio Corrubbio – anche piazza San Zeno.

La Ztl

Sempre quest’estate arriverà anche l’eliminazione delle fasce di apertura della Ztl. I residenti nel Comune di Verona potranno però attivare tre volte al mese il transito in Ztl tramite un portale dedicato. Nessuna variazione, invece, per i veicoli commerciali in possesso di autorizzazione.

La sosta

In autunno si lavorerà invece al nuovo regime della sosta nei quartieri limitrofi al centro. Saranno estesi gli stalli a pagamento in alcune zone dei quartieri di Borgo Trento, Ponte Crencano, Valdonega, Orti di Spagna, a Porta Vescovo, in via Faccio e in via Foroni. Ci saranno circa 700 nuovi posti con strisce blu, ma anche quelli giallo-blu riservati a residenti aumenteranno. Secondo le verifiche della Direzione Mobilità e Traffico, le misure previste dall’aggiornamento del piano nel complesso non avranno effetti sulle entrate per il bilancio comunale.

Lo scontro

 

«L’obiettivo dei vari provvedimenti è quello di rendere la città e i suoi quartieri più vivibili e più a misura di persona, dove residenti e attività commerciali convivono insieme nel rispetto delle diverse esigenze» secondo l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari.

Secondo Alberto Bozza e Luigi Pisa di Forza Italia «non è attuabile la Ztl h24 in centro storico, come non lo è l’ampia pedonalizzazione della città antica e la scelta dei soli stalli blu e giallo-blu nei quartieri attorno. Lo puoi fare solo se offri un’alternativa agli spostamenti in auto».

 

Sulla Ztl, per Confcommercio Verona «la nostra posizione – dice il presidente Paolo Arena – è storicamente critica perché rischia di creare un isolamento delle zone centrali».

Alessandro Bonfante

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