Cultura e spettacoli | 12 aprile 2023, 09:41

Castel San Pietro, il “nuovo” Purgatorio di Dante

Castel San Pietro, il “nuovo” Purgatorio di Dante

Una speranza nella vita c’è”, questo il messaggio che porta in alto il nuovo progetto dedicato al sommo poeta, dal titolo “Dante profeta di speranza”, e al suo Purgatorio, organizzato da Associazione Rivela e patrocinato da Regione del Veneto, Comune di Verona, Società Dante Alighieri Verona, Ministero dell’Istruzione – Ufficio Scolastico Territoriale di Verona, Agec, Confcommercio, Confindustria Verona, Cdo Veneto e Iusve. In collaborazione con Casa Editrice Cento Canti e Diocesi di Verona – Vicariato per la Cultura. 

Dante come “profeta di speranza”, un motore che parte dai più giovani, 120 ragazzi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado di Verona, i quali, grazie all’attività dei PCTO, sono stati formati sui contenuti delle mostre, per poterle presentare ai coetanei e a tutti i visitatori. Ripetendo l’impegno dello scorso anno con la mostra dedicata all’Inferno negli spazi del Bastione delle Maddalene, si è messa in gioco dal 1° aprile al 31 maggio nella fascinosa location di Castel San Pietro, oggi proprietà di Fondazione Cariverona, scelta per l’occasione proprio per l’ambientazione attinente all’opera letteraria. Un’occasione speciale per dare ai visitatori la possibilità di ammirare un luogo tutto ancora da scoprire.  

La mostra è unica nel suo genere per la commistione tra la letteratura e la rappresentazione, che nasce dal desiderio di voler riscoprire Dante come una guida che «sappia parlare anche e soprattutto ai giovani d’oggi, perché anche nei momenti più bui abbiano la certezza che si può sempre ricominciare» ha spiegato Franco Nembrini, saggista e pedagogista curatore della mostra, coadiuvato nella parte visiva dal fumettista e illustratore Gabriele Dell’Otto. «Leggere Dante è una fatica che vale la pena compiere, per far riflettere e porsi domande, perché si apra con lui un dialogo che è sempre, incredibilmente, contemporaneo».  

L’esposizione, sviluppata su una superficie di 500mq, dà anche luce ad alcuni ritrovamenti emersi dai recenti scavi archeologici di Castel San Pietro. Un percorso multisensoriale, di 33 tappe, scandite da altrettante illustrazioni a corredare approfondimenti e riflessioni, arricchito da proiezioni di immagini, video e suoni. I cortometraggi sono realizzati da Mosaiko, con Monsignor Martino Signoretto e i suoni della Cappella Musicale della Cattedrale di Verona, diretta da Giovanni Geraci.

Nuovamente presente come guida d’eccezione NAO, il robot umanoide programmato dagli studenti dell’istituto veronese Alle Stimate con tutte le articolazioni di un essere umano e sensori che, grazie all’Intelligenza Artificiale, lo rendono capace di dare feedback emotivi e spiegazioni sui contenuti della rassegna.    

Le visite alla mostra sono possibili esclusivamente con prenotazione obbligatoria sul sito web www.danteprofetadisperanza.it.

Per informazioni: info@danteprofetadisperanza.it o al numero 375.5848188 dalle 12 alle 14 e dalle 17 alle 19.  

Alice Martini