Storie di persone | 03 novembre 2023, 11:52

Otto sotto un tetto

Otto sotto un tetto

Energica e premurosa, Giusy Raito non è una mamma come tutte le altre: lei è Miss Mamma Italiana 2023. Veronese, 29 anni e 6 figli, si è aggiudicata la fascia come mamma più bella d’Italia dopo una lunga selezione che l’ha vista trionfare a ogni tappa fino al traguardo della finale del 10 settembre. Una vita quotidiana impegnativa tra lavoro e famiglia ma sempre al fianco del suo Domenico, con cui è legata da 11 anni. Insieme hanno costruito una famiglia vivace e colorata grazie ad Alessia, la prima figlia di 10 anni, Giorgia (9 anni) e Aurora (8) - nate prima del matrimonio - a cui sono seguiti Mario (4 anni), Pietro di 2 anni e Vincenzo di 8 mesi.

Una scelta in contro tendenza quella di avere una famiglia numerosa: cosa ti ha spinta? Hai mai avuto qualche rimpianto?

A 18 anni sono rimasta incinta della mia prima figlia e da lì abbiamo iniziato a coltivare un progetto ambizioso, per alcuni folle. Ogni giorno è un gioco di squadra fatto di supporto e aiuto reciproco. Ho rinunciato a tanto per i miei figli mettendo da parte soprattutto le amicizie perché, quando maturi in fretta, i legami giovanili si spezzano. A volte, quando guardo le mie coetanee organizzare un weekend improvvisato o andare in discoteca sento un pizzico di nostalgia ma corro in cucina, preparo una cioccolata calda e via tutti insieme sul divano a guardare un bel film: stretta nell’abbraccio della mia famiglia mi sento grata e fortunata. Non cambierei la mia vita per nulla al mondo.

Qual è il segreto per gestire una famiglia di otto persone?

In otto sotto un tetto la parola chiave diventa organizzazione: ogni bambino ha i propri orari scolastici, per ginnastica e calcio oltre al catechismo, che devono incastrarsi con i miei orari lavorativi e quelli di mio marito Domenico. Il fine settimana facciamo il punto su quella successiva e pianifichiamo gli spostamenti oltre alla gestione domestica inserendo anche promemoria sul cellulare. E il gioco è fatto; basta prenderci la mano. Devo ammettere però che l’ingrediente segreto sono i miei suoceri, Teresa e Mario, che ci aiutano molto; sono legata a loro da profondo affetto e gratitudine. Li sento un po’ anche i miei genitori. Senza la loro disponibilità sarebbe stato difficile partecipare a Miss Mamma Italiana.

Parliamo proprio del concorso: un traguardo personale arricchente. Perché hai deciso di partecipare?

Partecipare è stata un’idea di mio marito: abbiamo cercato online come fare e mi sono iscritta per gioco, per cimentarmi in un’esperienza alternativa. Pian piano ho iniziato a superare una fase dietro l’altra vincendo la prima selezione ad Abano terme il 7 maggio, poi la semifinale l’8 e il 9 settembre e la finale il 10 settembre. Sembrerà una frase fatta ma non pensavo di vincere, è stata un’esperienza inaspettata: sfidando 56 mamme in gara, bellissime e con talento, non pensavo di superare le qualificazioni, ma ci ho creduto fino in fondo. È stata un’infusione di energia e di autostima che mi ha lasciato tanta carica per affrontare la mia vita quotidiana a volte stancante. Emozionante dall’inizio alla fine, ma il momento che porto nel cuore è quello della prima sfilata: non sono una modella ed ero imbarazzata, non sapevo come camminare. Allora ho guardato i miei figli che erano tutti e sei in prima fila insieme a mia suocera e mio marito a fare il tifo per me. Mi sono sentita speciale e ho sfilato con un gran sorriso.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Un altro bimbo in cantiere?

Per ora no, direi che sei è un bel numero, ma non escludo nulla: sono giovane. Per ora il grande progetto in cantiere è quello di costruire una casa al mare in Calabria per tutta la famiglia dove passare del tempo insieme e accumulare ricordi felici. Dal punto di vista professionale mi piacerebbe fare l’opinionista in tv: sono una chiacchierona senza peli sulla lingua, sarebbe divertente avere uno spazio di commento tutto mio, un po’ come sui social. Ora faccio la segretaria nell’impresa edile di mio suocero: sarebbe un bel salto, chissà.

Che consigli daresti a quelle donne che hanno timore di diventare mamme?

Ascoltare sé stessi è ciò che più conta nella vita e ogni donna sa quando è il momento di compiere questo passo, ma nessuna è mai pronta davvero: è una di quelle scelte che richiedono una grande dose di coraggio e un pizzico di follia. Bisogna buttarsi. Riflettere troppo diventa un limite. Diventare mamma è un’avventura e ti fa sentire speciale: io mi ci sento sei volte.

Erika Funari