Ottobre e novembre, come da tradizione per il nostro Gruppo editoriale, sono i mesi dedicati, in particolare, ai temi economici. Dal lontano 2010, la redazione organizza a fianco dell’Associazione Verona Network l’appuntamento denominato “Settimana Veronese della Finanza, dell’Economia e del Lavoro”, giunto quest’anno alla sua 19^ edizione.
Tredici anni fa, la nostra città poteva vantare ancora la forte presenza, oltre che fisica anche “mentale”, di alcune realtà finanziarie storiche e ben consolidate sul territorio, mi riferisco all’ex Banco Popolare (oggi Banco Bpm dopo la fusione con Banca Popolare di Milano) e Cattolica Assicurazioni, confluita nel Gruppo Generali. Due colossi che cercammo in quei primi incontri pubblici, molto partecipati, in cui erano ospiti i vertici delle rispettive governance, di far dialogare le parti e di farle incontrare sul piano operativo, della collaborazione, tentando una convergenza che potesse preservare, difendere e accrescere il ruolo centrale che Verona ha avuto per decenni nel mondo della finanza, in un contesto che stava già allora fortemente cambiando.
Oltre alle due già citate realtà, al tavolo dei relatori convocammo in più occasioni anche Fondazione Cariverona e, nell’edizione del 2017, riuscimmo nell’impresa di mettere seduti ad uno stesso tavolo il presidente dell’ex Banco Popolare Carlo Fratta Pasini, l’ex AD di Cattolica Giovanni Mazzucchelli e l’ex direttore di Cariverona Giacomo Marino. Fu un evento inedito, storico e per noi sicuramente significativo.
Nonostante quell’obiettivo centrato, e i tanti sforzi profusi dal punto di vista comunicativo e degli eventi organizzati dalla nostra redazione (supportata da associazioni di categoria, gruppi di imprenditori e professionisti), la storia del Banco e di Cattolica, come sappiamo, ha preso un’altra piega, e Fondazione, nel frattempo, ha cambiato pelle e sostanza rispetto al passato.
È inconfutabile il fatto che da questo scacchiere rimodulato e ridotto, la nostra Verona ne sia uscita indebolita, se non altro dal punto di vista del prestigio e dell’autorevolezza che poteva vantare fino a qualche decennio fa nel mercato finanziario nazionale.
Nonostante siano venuti meno i protagonisti originari, la Settimana Veronese della Finanza ha proseguito il suo corso invitando al dialogo altri protagonisti, molti di più rispetto a quei tre iniziali. Oggi parliamo di mondo economico delle imprese, di energia, di banche, di filiere e di digitalizzazione con un numero ampio di soggetti che si confrontano e rilanciano idee all’interno di un format che ha lo scopo di trovare idee, soluzioni e sinergie territoriali in un contesto generale molto complesso.
Al centro, per noi, c’è sempre la nostra città, che nonostante gli sconquassi degli ultimi anni è ancora viva e ha molto da dire e da spendere sul piano economico e finanziario. Forse è in cerca di un coordinamento generale, con la Settimana pensiamo di dare un nostro piccolo grande contributo.
“Il fattore chiave che determinerà il tuo futuro finanziario non è l'economia; il fattore chiave è la tua filosofia” Jim Rohn