Il Consorzio di Tutela dei vini DOC delle Venezie nasce da un progetto collettivo portato avanti da provincia autonoma di Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia per tutelare, valorizzare e promuovere il Pinot Grigio, attraverso l’unione di tutti gli operatori della filiera produttiva del triveneto per garantire e certificare qualità e origine del prodotto. «Quando abbiamo iniziato a gettare le basi per il Consorzio, tra il 2016 e il 2017 - racconta il presidente Albino Armani - non avevamo forse ben compreso la grandezza di questa denominazione, una varietà che ci vede come i primi produttori al mondo. Siamo arrivati a essere Consorzio ufficialmente riconosciuto nel 2021, dopo un lungo lavoro di coordinamento intraregionale».
Il percorso di qualificazione della nuova DOC, avviato grazie a un disciplinare coraggioso puntato con decisione sulla qualità, ha ridefinito i valori di riferimento per ogni fase produttiva con l’obiettivo di valorizzare tutti i vini Pinot grigio; questo ha permesso un miglioramento significativo dei parametri qualitativi del prodotto finale. L’impegno è nella tutela di una varietà vinicola fondamentale per l'economia del nord est Italia: qui si trovano infatti circa 27.000 ettari di viticoltura adibita a Pinot Grigio, la più grande area al mondo e una delle maggiori denominazioni a livello nazionale accanto ai circa 26.000 ettari di Prosecco. Che sia DOC delle Venezie o che venga etichettato secondo i disciplinari di una delle 20 DOC territoriali che storicamente producono Pinot grigio, a partire dalla vendemmia 2017 tutto il prodotto Triveneto è certificato in modo tale da comporre un Sistema coordinato e garantito a vantaggio del Consumatore finale.
«In questi primi anni di lavoro - commenta Armani - il Consorzio si è impegnato sicuramente nella promozione internazionale del prodotto, in particolare nel mercato degli Stati Uniti, molto legato al Pinot Grigio con un trend di crescita ancora positivo. Per i prossimi anni, però, la nostra attenzione si concentrerà principalmente sul raccontare e far conoscere il Pinot Grigio in Italia: siamo il più grande produttore mondiale, con circa il 50% della produzione totale, quasi senza saperlo. Questa mancanza di comunicazione fa sì che solamente il 5% del Pinot Grigio prodotto del nord est venga consumato in Italia. Io sono un imprenditore vitivinicolo - prosegue Armani -, ma sono sempre stato molto curioso e ho spesso cercato di superare i confini della mia azienda per andare a capire il funzionamento dei sistemi di governance, perché sono questi a impattare sulla vita quotidiana dell'imprenditore. Governare quello che appare ingovernabile, quello che è fuori dalla bottiglia o fuori dal vigneto, è davvero molto importante».
IL SECONDO FORUM INTERNAZIONALE DELLE VENEZIE
Lo scorso 4 novembre al Teatro Ristori di Verona si è svolto il secondo Forum Internazionale organizzato dal Consorzio Tutela Vini DOC Delle Venezie. Attraverso gli interventi di dieci importanti personalità del settore a livello internazionale, il convegno ha messo in luce la situazione attuale e le prospettive future del Pinot Grigio Delle Venezie, evidenziando trend di consumo, valori di tracciabilità e certificazione, implicazioni delle politiche internazionali a favore della sostenibilità e della salubrità – tra low alcol e dealcolazione –, analisi di consumo nei mercati di riferimento e strategie di valorizzazione.
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