Un 2023 segnato da importanti interventi e investimenti sul territorio quello di Acque Veronesi, che chiude quest’anno un importante piano delle opere quadriennale e si appresta ad avviare le progettualità per i prossimi sei anni. «Stiamo lavorando su una una quantità importante di progetti in vista del piano delle opere 2024-2029, per oltre 300 milioni di euro complessivi di investimenti - racconta il Presidente Roberto Mantovanelli -. Prevediamo una media di investimento superiore ai 50 milioni di euro l'anno, accanto ai quali proseguiremo il nostro incessante lavoro per portare avanti le attività di digitalizzazione delle reti idriche così da ridurre le perdite e anche i consumi energetici».
Tra le attività che Acque Veronesi si appresta a concludere c’è l'acquedotto Peri - Michelazzi, un cantiere da quasi 3 milioni di euro, finanziato in parte dai fondi dei Comuni di confine, che permetterà di rafforzare l'apporto di acqua nella parte occidentale della Lessinia, diminuendo i consumi energetici richiesti per superare il dislivello in salita, superiore agli 800 metri, tra il campo pozzi di Peri e il serbatoio in località Michelazzi, nel comune di Sant'Anna d'Alfaedo. «È stato un intervento molto particolare, perché lavorare in montagna presenta delle complessità - commenta Mantovanelli -, ma siamo molto soddisfatti perché consegneremo al territorio della Lessinia un’opera attesa da anni che andrà a risolvere criticità importanti in termini di qualità e di affidabilità del servizio».
Già avviati anche importanti interventi nel comparto della depurazione, con il primo cantiere di Acque Veronesi supportato dai fondi PNRR, ovvero l'ampliamento del depuratore di Bussolengo del quale verrà aumentata la potenzialità di circa il 30%, sempre con particolare attenzione al risparmio energetico. «Realizzeremo delle automazioni per consumare meno energia nell'impianto di depurazione - spiega Mantovanelli -, che è tipicamente un impianto energivoro, e contestualmente installeremo un impianto fotovoltaico da 40 kilowatt per rendere parzialmente autonomo l'impianto. Inoltre, stiamo concludendo anche due interventi molto importanti relativamente agli impianti di essiccamento fanghi da depurazione a Sommacampagna e San Giovanni Lupatoto; anche qui saranno installati impianti tecnologicamente innovativi a pompa di calore che permetteranno di ridurre del 70% circa i fanghi prodotti in questi due depuratori».
Preservare e proteggere l’acqua è l’obiettivo primario di Acque Veronesi, che riveste con responsabilità un ruolo cardine nel contribuire al rispetto dell’ambiente attraverso iniziative virtuose e responsabili, sensibilizzando la collettività di oggi ma con un occhio di riguardo a quella di domani. Guarda in questa direzione anche la Casa dell’Acqua recentemente inaugurata in zona Stadio, struttura che promuove e valorizza il consumo consapevole dell’acqua di rete, costantemente controllata e monitorata, quindi assolutamente sicura, garantendo anche un risparmio economico ai cittadini. «L’impegno - conclude Mantovanelli - è quello di far conoscere ai veronesi questa eccellenza: un'azienda di loro proprietà che fa un servizio davvero importante, con caratteristiche tecnologiche d'avanguardia».
IL LABORATORIO CERTIFICATO DI ACQUE VERONESI
Sessanta campionamenti di media al giorno sui novemila chilometri di reti tra acquedotto e fognatura, e un team dedicato per garantire la qualità dell’acqua distribuita. È l’attività del laboratorio certificato di Acque Veronesi che fa parte della rete ViveracquaLab, per evoluzione nei controlli e rapidità nell’adeguarsi ai nuovi e sempre più stringenti aggiornamenti normativi considerata eccellenza nazionale. Monitoraggi sempre più numerosi e mirati a cui si aggiungono quelli dell’Ulss, per garantire che l’acqua abbia caratteristiche di qualità sempre più elevate. A ciò si aggiungono attività strategiche di prevenzione del rischio, i piani di sicurezza dell’acqua.
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