È stato un 2023 pieno di emozioni per la FC Clivense che, dopo la lunga ed emozionante cavalcata verso la Serie D, ha deciso di buttarsi in una nuova avventura “in rosa”. Lo scorso 23 giugno, infatti, è stata presentata ufficialmente, dalle ceneri del Raldon Calcio, la Clivense Lady, la squadra femminile del club veronese, guidata dalla Presidente Francesca Sacco e dal Direttore Generale Silvia Ogheri.
La strada è lunga e gli obiettivi tanti, ma uno su tutti è quello di giocare un campionato di Eccellenza al vertice: «Ho sempre giocato a calcio dall’età di sei anni e mi è stata data questa opportunità. Stiamo mettendo insieme una squadra ad hoc per questa Serie e speriamo di arrivare in cima. Si parte sempre per vincere: quello è l’obiettivo principale» ha spiegato la DG Ogheri, che non ha usato mezzi termini quando le è stato chiesto quale ruolo viene prima per lei: «Al primo posto rimane la giocatrice, sono spesso in campo, ma sono anche dietro le quinte per lavorare al meglio per questa società».
A presiedere la nuova squadra, Francesca Sacco, appassionata di calcio e già presidente del Raldon Calcio da una decina di anni. È con gli occhi pieni di speranza che ha parlato del futuro della Clivense Lady, che non è votata solo alla prima squadra, ma anche alle piccole giocatrici in erba: «Il settore femminile è cresciuto negli ultimi anni e c’è tanto da fare. Noi cerchiamo di inserirci con una proposta seria e professionale che faccia sentire accolte tutte le ragazzine che vorranno provare questo sport che, a mio parere, è il più bello che c’è. Questa possibilità di legare il nostro nome a una società solida come la Clivense è in linea con l’immagine che vogliamo trasmettere: sia come valori che come professionalità». Punti fermi, questi, anche per il presidente di FC Clivense, Sergio Pellissier: «Siamo abituati alle nuove avventure: in due anni abbiamo creato tanto, abbiamo aperto più di un progetto e questo era uno dei progetti importanti che volevamo portare avanti. Una società senza il settore femminile non sarebbe completa. Ora possiamo dire che stiamo crescendo».
