Storie di persone | 08 maggio 2024, 11:27

Un sogno chiamato Forbes

Un sogno chiamato Forbes

Vengono dalla Lessinia, hanno entrambi meno di 30 anni, e il loro nome è già comparso su una delle più prestigiose testate economiche in circolazione. Niccolò Ramponi, 29 anni e Paolo Torneri, 25 anni, sono stati infatti selezionati da Forbes tra i 100 Under30 leader del futuro del 2024 grazie alla fondazione della loro azienda “Fisioscience”. Dalla quieta montagna veronese al gotha dell’economia, dunque, i «quindici minuti di fama» decantati da Andy Warhol sono arrivati anche per loro. Intraprendenti, determinati, genuini e concreti, Ramponi e Torneri hanno però tutte le carte in regola per moltiplicare quel quarto d’ora e raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi.

Di cosa si occupa Fisioscience?

Fisioscience nasce nel 2020 come casa editrice indipendente di fisioterapia, anche se la nostra attività di divulgazione “informale” è cominciata almeno due anni prima. Io e Paolo Torneri siamo tra i cinque fondatori e oggi io ricopro la carica di amministratore unico, mentre lui si occupa dell’area marketing. Dal 2019 siamo anche ente formativo, attraverso una piattaforma di corsi di formazione online accreditata dal Ministero della Salute, che potremmo definire una sorta di “Netflix della fisioterapia”: pagando una quota annuale, infatti, si ha accesso ai corsi, che rilasciano poi crediti formativi. Organizziamo poi eventi formativi anche in presenza.

Come avete scoperto di essere stati selezionati da Forbes?

Un giornalista ci ha contattati un paio di giorni prima dell’uscita del numero, per avvisarci. Lui ci aveva aiutati nell’iter di candidatura e ricevere questa notizia da lui è stato davvero emozionante.

La selezione avviene quindi tramite candidature spontanee?

Tendenzialmente sì. A volte le aziende suggeriscono alcuni nominativi, altre volte invece si passa per l’autocandidatura.

Cos’avete provato nel leggere il vostro nome su una testata tanto prestigiosa?

È stata una bellissima emozione. Non ce lo aspettavamo, ci avevamo provato anche l’anno scorso ma non era andata a buon fine. Ci abbiamo tanto sperato e finalmente questo sogno si è avverato.

Voi venite da due piccoli comuni della Lessinia: immagino che la voce si sia sparsa subito…

Io vengo da Bolca e Paolo da Tregnago. Naturalmente il giorno dopo lo sapevano tutti! È stato soddisfacente, abbiamo ricevuto tante telefonate e messaggi. Abbiamo avuto il nostro piccolo momento di fama! (ride, ndr)

Che consigli dareste a un giovane imprenditore?

Di partire dai propri valori e dalle proprie esigenze. Le idee migliori vengono quando si vuole rispondere a una lacuna che noi stessi avvertiamo. Con “Fisioscience” siamo partiti così: ci mancava una piattaforma di apprendimento che garantisse dei corsi, e quindi l’abbiamo creata noi. Non ha senso iniziare un’attività pensando solo - e subito - a lucrare.

Cambiereste qualcosa del vostro percorso?

Col senno di poi sicuramente ci sono delle cose che avremmo fatto in maniera diversa, snellendo alcune procedure e rimuginando un po’ di meno. Ma alla fine ogni nostra scelta ci ha portati fino qui, e quindi non possiamo dire di avere rimorsi o rimpianti.

Valentina Ceriani