Community | 23 maggio 2024, 16:31

Sonno, questo sconosciuto

Sonno, questo sconosciuto

Ogni sera ci si ripromette di andare a letto presto, in tempo per poter accumulare, fino alla prossima sveglia, almeno le “consigliate” otto ore di sonno. I calcoli sono giusti, ci si infila a letto, si sistema il cuscino e ci si prepara a dormire. Eppure, il richiamo che ci arriva dal comodino è forte ed è la “trappola” in cui cadiamo ogni sera: lo smartphone. TikTok, Instagram, Facebook, YouTube (e non solo) si rivelano essere l’ultima cosa che milioni di italiani guardano prima di addormentarsi, con conseguenze importanti sul benessere mentale.

La causa sta nella famigerata “luce blu” emessa dagli schermi dei nostri dispositivi. Si tratta di un insieme di lunghezze d’onda che inducono il nostro cervello a diminuire la produzione di ormoni del sonno e altera i livelli di zucchero nel sangue, portandoci a desiderare dolci e carboidrati il giorno seguente. Ma non solo: si parla che di ipervigilanza e stress, indotti dalle continue e improvvise notifiche che arrivano sui device.

Come ritrovare, quindi, la pace nel sonno? Abbassare il livello della luminosità può aiutare, così come impostare un limite all’uso dello smartphone dopo un certo orario o, ancora, bloccare le notifiche in una determinata fascia oraria come quella notturna. Ah, e ricordiamoci che guardare la televisione o leggere usando una fonte di luce troppo forte produrrà le stesse conseguenze.

E al mattino? In molti sono abituati, come prima cosa, a controllare le notifiche del cellulare o le ultime notizie. Anche in questo caso si tratta di un’abitudine che stimola un aumento della risposta al cortisolo, incrementando lo stress al risveglio. Un consiglio, quindi, è quello di alzarsi dal letto serenamente, lavarsi la faccia, aspettare una mezz’oretta prima di bere il caffè e, solo allora, controllare lo smartphone. Di certo il mondo non si fermerà se trascureremo il cellulare per qualche ora.