Food & Wine | 25 maggio 2024, 15:43

Tutelare le eccellenze italiane sul web con l’IA

Tutelare le eccellenze italiane sul web con l’IA

Un sistema di ricerca automatica sul web di usurpazioni, evocazioni e imitazioni delle Dop/Igp italiane mediante l’uso dell’intelligenza artificiale. È questo l’obiettivo di Verifood, progetto di ricerca congiunto tra Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, Icqrf, del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e il Centro interuniversitario di Scienze della Sicurezza e della Criminalità delle università di Trento e Verona (Cssc).

Si tratta di un progetto, presentato martedì 16 aprile proprio a Vinitaly, volto a tutelare le eccellenze italiane dalle frodi, dove spesso si trovano inserzioni irregolari di prodotti con indicazione geografica da siti di e-commerce e marketplace. Per farlo, Verifood si basa su tre pilastri: l’intelligenza artificiale; la cooperazione pubblico-privato; la sensibilizzazione.

Il primo consiste nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale supportata dalla criminologia, dalle scienze cognitive e giuridiche per creare un sistema informativo innovativo, la Verifood platform, che identifichi, investighi e raccolga prove sulle frodi online contro le Indicazioni Geografiche. Progettato su misura a partire dalle esigenze operative di Icqrf, la piattaforma permetterà di rendere l’attività di monitoraggio online dell’ispettorato, già eccellenza a livello globale, ancora più efficace ed efficiente.

Il secondo pilastro si concentra sulla cooperazione tra gli attori qualificati, pubblici e privati, come i consorzi di tutela, e tra questi e le università e i centri di ricerca, per creare un network nazionale che ottimizzi le sinergie nel monitoraggio e contrasto delle frodi online, così come nella loro prevenzione. Sarà anche istituito il primo corso nazionale per la formazione specialistica multidisciplinare in questo ambito.

Il terzo pilastro, infine, punta a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della protezione delle Indicazioni geografiche italiane. Anche l’università è chiamata a questo compito. Attraverso comunicazioni online e offline, incontri formativi, conferenze, corsi universitari e pubblicazioni, si mira a coinvolgere i cittadini nella difesa dell'eccellenza agroalimentare del Paese.