Storie di persone | 14 agosto 2023, 15:23

Al tenore Nicola Martinucci il Premio Internazionale Maria Callas

Al tenore Nicola Martinucci il Premio Internazionale Maria Callas

Essere insigniti del Premio Internazionale Maria Callas in occasione dell’anniversario dei cent’anni dalla nascita della “Divina”, rappresenta sicuramente un doppio privilegio per un artista del bel canto. Questo onore è toccato martedì 2 agosto al tenore Nicola Martinucci che, alle 17.30 alla Sala Casarini al Due Torri Hotel, è stato premiato in occasione della IX edizione dell’evento, inserito nel Festival Internazionale Maria Callas “1923 – 2023 Happy Birthday Maria Callas!”, e che si svolge in collaborazione con Fondazione Giorgio Zanotto, il patrocinio della Fondazione Arena di Verona, il patrocinio e sostegno del Comune di Verona e del Comune di Fiuggi Acqua & Terme Fiuggi S.p.a.

«Prosegue il nostro dialogo su Maria Callas – ha detto il consigliere comunale Pietro Trincanato -. Il 2 agosto combacia con il giorno del debutto della Divina, l’inizio di una carriera folgorante che fino a quel momento non aveva spiccato il volo. Questo evento fa parte del ricchissimo ventaglio di iniziative per il Centenario di un’artista così importante per la storia della nostra città oltre che per la musica lirica nel mondo, e dunque deve essere celebrata adeguatamente. L’auspicio è che tutta la città colga l’occasione per riscoprirsi callassiana e riportare, anche grazie a sinergie come questa che mettono insieme chi lavora sulla musica, su altre forme artistiche e su prodotti d’eccellenza del territorio, il meglio che Verona sa offrire in termini di cultura e promozione di se stessa».

Nicola Martinucci ha ricevuto una preziosa scultura bronzea realizzata dall’artista Albano Poli, una pregiata bottiglia Magnum di Amarone, nell’ambito del progetto Maria Callas Wine Collection 2013-2023 in collaborazione con la Cantina Tommasi - Family – Estates, e un riconoscimento dal Comune di Fiuggi.

L’evento si è svolto nell’ambito del Festival Internazionale Maria Callas, contraddistinto dall’hashtag #veronacallas100, in occasione del Centenario dalla nascita della “Divina”, il 2 dicembre 1923, e che debuttò in Arena il 2 agosto 1947, giorno scelto per istituire il prestigioso premio, ne “La Gioconda di Ponchielli”.

Da sottolineare infine la nuova partnership del Festival con l’Archivio Storico Tommasoli, che donerà al vincitore la ristampa Fine Art di pregio, in tiratura limitata, di uno tra i ritratti della Divina scattati a Verona nel 1947.

«È una gioia e un’emozione essere arrivati alla nona edizione – dice Nicola Guerini - quando nel 2012 si pensava di fare solo qualche convegno o qualche incontro dedicati a Maria Callas. Dal 2013 abbiamo istituito il Premio, una sfida che ci ha visto arrivare fino ad oggi, a pochi mesi dai festeggiamenti dei cent’anni dalla sua nascita».

«Il maestro Albano Poli – sottolinea Andrea Mezzetti - è felicissimo di aver realizzato la statua bronzea in occasione di una ricorrenza che tra l’altro coincide con il suo compleanno».

«Sono particolarmente contento – sottolinea Filippo Tommasoli – perché è iniziata un’importante partnership con il Festival, anche per il legame e la storia che da sempre lo studio Tommasoli ha con la lirica e Maria Callas, visto che mio nonno Filippo e suo fratello Fausto hanno realizzato il primo ritratto ufficiale in Italia dell’artista».

Nicola Martinucci. Nato a Taranto il 28 marzo 1941, ha studiato canto con il fratello di Mario del Monaco, Marcello, proseguendo gli studi con Gianfranca Ostini. Tenore di fama internazionale si è esibito nei più prestigiosi teatri al mondo come il Teatro alla Scala, il Metropolitan, l’Arena di Verona, la Royal Opera House Covent Garden di Londra, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, la Staatsoper di Vienna, la Opernhaus di Zurigo, la Deutsche Oper di Berlino e la San Francisco Opera. Nel 1966 vince il concorso all'Associazione Lirica Concertistica Italiana, grazie al quale debutta ne “Il trovatore”. Nel 1980 si afferma come nuova voce di tenore eroico in Aida all’Arena di Verona, dove sarà presente fino al 2006 nella programmazione di opere come Turandot, Andrea Chenier, Tosca, La forza del destino, Pagliacci. Si ritira dalle scene dopo circa quarantacinque anni di carriera cantando nel 2009 Turandot al Seoul Art Center, e dal 2010 si dedica all’insegnamento tenendo masterclass in tutto il mondo.