Storie di persone | 17 ottobre 2023, 13:01

Quattro amiche nell’Arena del volley

Quattro amiche nell’Arena del volley

Domenica 8 ottobre, al Pala Antenore di Padova, è stata una giornata indimenticabile per Silvia, Emilia, Teresa e Rosa, quattro diciassettenni che hanno esordito, contro la Aduna Women Padova, in serie B1.

Siamo all’Arena Volley Team Verona e questa è una bella storia di sport che parte da lontano, da quel 2018 in cui è iniziato il progetto sportivo di questa realtà che oggi unisce Castel d’Azzano Volley, Gaiga pallavolo Verona, Vigasio Volley, Volley Victory, San Giovanni Lupatoto Volley in un unico gruppo con finalità a lungo raggio per accompagnare le giovani atlete dal primo contatto con la pallavolo fino, appunto, alla serie B1.

Silvia Albani, Emilia Suman, Teresa Peloso e Rosa Pluchino vestono la maglia dell’Arena Volley Team Verona da momenti diversi, ma tutte e quattro insieme hanno contribuito a scrivere una pagina importante per la società nella stagione dello scorso anno, culminata con ben quattro titoli provinciali. Oggi contano i giorni che le separano dal primo impegno ufficiale in prima squadra, dopo essere state promosse nella rosa più importante.

Le abbiamo incontrate in una calda serata di fine estate, rubando qualche minuto di troppo al mister Marcello Bertolini che, quando ha intuito che l’intervista si faceva più lunga del previsto, è venuto a richiamarci per consentire alle tre rookies di iniziare l’allenamento.

Tra una risata e l’altra, tra una domanda seria e un po’ di ignoranza in materia (non certo da parte loro) è emersa la grande passione, la forza di volontà, lo spirito di adattamento e la soddisfazione di intraprendere questa nuova sfida. L’eccezionalità è che non capita così spesso che quattro compagne di squadra compiano il passaggio insieme.

«Passare tutte in B1 è stato molto importante. Siamo amiche, poter approcciare questa nuova sfida unite ci ha dato una determinazione maggiore» dicono sorridendo.

Ad agosto i primi allenamenti, a settembre le prime amichevoli. «I ritmi sono serrati, c’è molto da lavorare, ma il gruppo è coeso e ci sentiamo già parte della squadra».

Vi spaventa questo passaggio?

Più che spaventarci ci entusiasma. Non è facilissimo, ma è un’esperienza davvero bella. Giochiamo anche con atlete di esperienza, impariamo moltissimo e questo è sicuramente un grande stimolo.

Come avete saputo della promozione? È stata una sorpresa?

(Silvia) Non me lo aspettavo, ma speravo succedesse perché ho già fatto due stagioni con Marcello e volevo continuare. Sono molto soddisfatta.

(Emilia) Sono stata l’ultima a saperlo, tutti mi dicevano che sarebbe successo ma non ci credevo. È stato bellissimo.

(Teresa) Lo sapevo già perché ho fatto degli allenamenti con la prima squadra l’anno scorso, me lo aspettavo.

(Rosa) Anche se in qualche modo potevo aspettarmelo mi sono emozionata moltissimo quando me lo hanno detto.

Cosa vi aspettate da questo esordio in prima squadra?

Di lavorare molto, di crescere a livello atletico e sportivo, ma anche come persone. Ti devi confrontare con atlete preparate, devi alzare l’asticella. Ci auguriamo di migliorare tanto.

Le domande scorrono veloci tra qualche risata di imbarazzo, occhiate d’intesa che sembra di stare già sottorete e uno sguardo veloce ai trofei che decorano la stanza. Il sogno, per tutte, è quello di arrivare un giorno a giocare in Nazionale. Le ragazze del volley tricolore restano anche il riferimento personale, senza estremizzazioni, senza miti. Diversamente dal calcio dove anche nei settori giovanili si insegue il sogno di diventare come Messi o Ronaldo qui non ci sono dei veri idoli da seguire. Alla domanda se esista o meno un riferimento, una giocatrice a cui ispirarsi, segue un lungo silenzio che fa capire come l’obiettivo sia prima di tutto quello di indossare la maglia azzurra. Sarà un caso, o forse no, che alla fine della nostra chiacchierata notiamo che la t-shirt di allenamento dell’Arena Volley Team Verona è, almeno in quel momento, azzurra.

Matteo Bellamoli