Community | 17 aprile 2024, 16:23

Verona non è solo Giulietta e Romeo!

Verona non è solo Giulietta e Romeo!

L’associazione “Verona = Giulietta e Romeo” è molto facile. I milioni di turisti che ogni anno visitano la nostra città (nel 2022 circa 17 milioni, stando ai dati della Camera di Commercio scaligera) sono facilmente attratti da quella che è una delle tragedie letterarie più romantiche mai scritte. Di vero, a riguardo, c’è gran poco, come abbiamo avuto modo di spiegare nel numero di febbraio di Pantheon Magazine, eppure l’appeal che suscita la coppia in questione è in grado di richiamare turisti non solo da altre parti d’Italia, ma da tutto il mondo. Detto ciò, ci sentiamo di ridimensionare il mito di Giulietta e Romeo in favore di altre perle, magari meno note, della nostra Verona.

Castel San Pietro

Posto sul Colle San Pietro, Castel San Pietro si eleva alle spalle del Teatro Romano. Punto di grande interesse turistico, è raggiungibile comodamente a piedi o grazie alla funicolare, e, una volta in cima, si può godere di una vista mozzafiato sulla città.

Il Santuario di Nostra Signora di Lourdes

Il Santuario della Madonna di Lourdes sorge a Verona sul colle San Leonardo. Inaugurato nel 1909, il Santuario è posizionato sul colle del Belvedere di Verona, dove sovrasta la città. Il suo interno ha subito diversi rifacimenti. Oggi è possibile visitare la Cappella dell’Adorazione, le vetrate artistiche e le statue.

Pozzo dell’amore

Legato a un’altra tragedia romantica veronese, quella di Corrado e Isabella, il Pozzo dell’Amore si trova in vicoletto San Marco in Foro ed è un must per tutti gli innamorati che vogliano rendere omaggio alla sfortunata coppia e all’amore che li univa.

La Biblioteca Capitolare

Sopravvissuta ad alluvioni, guerre e tanto altro, la Biblioteca Capitolare di Verona è la biblioteca funzionante più antica al mondo. Custodisce un tesoro di oltre 1.200 manoscritti, 245 incunaboli, 2.500 cinquecentine, 2.800 seicentine e altri 70 mila volumi. Tra questi, il celebre “Indovinello Veronese”, prima testimonianza scritta della lingua volgare italiana.