Il 25 aprile è una data che risuona profondamente in tutta Italia, simboleggiando la liberazione dal regime fascista e l'affermazione dei valori democratici. Anche a Verona, città dalle sfumature storiche complesse, questa giornata riveste un'importanza cruciale. Ciò che la rende straordinaria è il ricco mosaico di gruppi e individui che ne mantengono vivo il ricordo durante tutto l'anno.
«È un giorno di commemorazione e di memoria, ma anche di riflessione su temi cruciali che continuano a influenzare il nostro presente. Un momento in cui cerchiamo di riconsiderare i valori fondamentali di questa data storica alla luce delle sfide attuali, con un'impronta che non può prescindere dalla dimensione politica» afferma Iacopo, attivista di Infospazio161.
«Per noi è essenziale affrontare tematiche come la questione palestinese, i conflitti globali e le disuguaglianze economiche, che rappresentano vere e proprie minacce alla democrazia e ai principi di giustizia sociale» commenta Iacopo e aggiunge a nome del gruppo che «il mantenimento di un sistema di welfare solido è fondamentale per una società che si ispira ai valori della resistenza, ma siamo consapevoli delle complessità che questo implica».
«Praticare antifascismo a Verona, anche solo diciamo da un punto di vista culturale, ovvero di memoria, assume un'importanza fondamentale poiché contribuisce a preservare attiva una tradizione democratica» asserisce Oreste Veronesi, dottore in storia e volto noto nei circoli culturali della città.
«Quando si parla di resistenza, ci si riferisce a un movimento che, pur essendo genericamente antifascista, univa anime diverse nella battaglia contro il fascismo - analizza Veronesi - in Italia, la resistenza emergeva come un movimento transnazionale, coinvolgendo individui oltre i confini nazionali, come dimostrato dalla presenza di italiani in Jugoslavia e in altre parti d'Europa durante quegli anni».
Quest’anno alcuni membri di Infospazio161 e molti cittadini hanno aderito alla chiamata del collettivo Fomento, un percorso indipendente, aperto e plurale, costituito da persone animate dall’esigenza di attraversare le date che vanno dal 25 aprile al primo maggio.
Rosa di Cagno
